Alcune pagine web hanno la caratteristica di ricaricarsi automaticamente con un timer preimpostato. Ci possono essere alcuni motivi validi e legittimi per effettuare questa operazione senza il consenso dell'utente.
Ne è un esempio Mantis, un sistema di bug tracking che sfrutta questa funzionalità per ricaricare l'indice ogni mezz'ora, tenendo l'utente al corrente dell'evolversi della situazione.
Ma spesso questo non è che un metodo fraudolento usato dai webmaster per incrementare le visite a un sito Internet, provocando un inutile spreco di banda e di risorse locali.
Del refresh automatico è responsabile il meta-tag Refresh, che accetta una sintassi simile alla seguente:
Dove 1800 è il tempo in secondi che deve attendere e URL è l'indirizzo da caricare.
Per disattivare questa funzionalità in Mozilla Firefox, digitiamo about:config nella barra degli indirizzi e premiamo Invio.
Nella casella Filtro digitiamo autore. Il primo risultato dovrebbe essere accessibility.blockautorefresh. Effettuiamovi un doppio clic per invertirne il valore da False a True.
Riavviamo il browser per rendere effettive le modifiche
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