MegaLab.it
Stampa Articolo
Aperiodico gratuito di informatica
 
Disco, rete, disconnesso, LAN, scollegato, disco di rete, network disk

In Irlanda si disconnettono i pirati

a cura di Zane
30/01/2009 - news
Filesharing Peer-to-peer - Il principale provider irlandese è costretto a capitolare davanti alle major dell'intrattenimento: gli utenti accusati di file-sharing abusivo verranno estromessi da Internet, senza possibilità di appello.

Eircom, il principale fornitore di connettività irlandese, ha scelto di arrendersi nel bel mezzo dello scontro in tribunale: i clienti che utilizzeranno il servizio per attività di sharing illegale verranno scollegati dalla rete.

Il tutto ha avuto inizio l'anno scorso, quando le major dell'intrattenimento avevano tentato di imporre al provider l'installazione di filtri atti a limitare il traffico P2P. Al rifiuto, l'Industria ha avviato un procedimento legale contro Eircom, richiedendo un risarcimento pluri-milionario: la tesi era che, poiché il filesharing causa 14 milioni di euro in mancati introiti l'anno ed Eircom detiene il 40% del mercato della connettività, il provider era da considerarsi complice degli scaricatori, e avrebbe dovuto versare ai discografici fra i 4 e i 5 milioni.

A pochi giorni dall'inizio del dibattimento, è arrivato il colpo di scena: la major hanno fatto cadere le accuse, ed, in cambio, il provider ha accettato di consentire all'Industria di monitorare il traffico effettuato dagli Internauti, ed avanzare richieste di disconnessioni forzate per tutti quelli pizzicati a scambiare opere tutelate da diritto d'autore senza versare quanto dovuto.

I termini dell'accordo non sono stati divulgati, ma, da quanto emerge, le major potranno controllare e loggare con mezzi propri l'attività dei clienti del provider. In caso venissero rilevati scambi illegittimi fra due utenti entrambi connessi tramite Eircom, le major saranno legittimate ad avanzare la richiesta di disconnessione direttamente ad Eircom, senza l'intervento di alcun organismo legislativo.

A questo punto, il provider valuterà la richiesta, e procederà secondo il modello "3 violazioni e sei fuori" discusso anche in Francia: ad una semplice diffida spedita alla prima effrazione farà seguito una seconda per gli utenti recidivi, e quindi, il blackout totale dell'accesso ad Internet per chi insistesse con la condivisione selvaggia.

L'accordo getta le basi per un significativo precedente: con tutta probabilità, le major cercheranno ora di prendere accordi simili anche con gli altri provider dell'Isola che, di fronte al rischio di essere trascinati in tribunale e guardando al caso Eircom, sarebbero indubbiamente propensi a non resistere.

Gli internauti irlandesi sono ora in subbuglio: in primo luogo, si contesta la totale impossibilità per l'utente di far sentire le proprie ragioni, nonché l'assenza di un arbitro sopra le parti adibito a bilanciare i diritti in gioco. Electronic Frontier Foundation sottolinea inoltre che, in questo modo, un soggetto privato quale è Eircom assurge al ruolo di giudice, giuria e boia, portando ad una situazione di potenziale anticostituzionalità estremamente pericolosa.

MegaLab.it rispetta la tua privacy. Per esercitare i tuoi diritti scrivi a: privacy@megalab.it .

Copyright 2008 MegaLab.it - Tutti i diritti sono riservati