Il 23 Maggio 2008 un apparentemente innocuo post sul forum del nostro sito ci porta a conoscenza di un "miracoloso" software dal nome Sbiancamento, in grado, cito testualmente:
in soli 3 minuti di eliminare qualsiasi tipo di difetto dai computer, oltre ai virus, ai vari rallentamenti legati alle installazioni che tutti facciamo in maniera selvaggia nei nostri sistemi ed ai files temporanei
Visualizzato il materiale proposto, che consisteva in una singola pagina HTML prodotta con MS Word 11, che riportava una serie di informazioni abbastanza aleatorie, certamente non dettagli tecnici; la notizia viene analizzata ma ci sembra evidente che era allora impossibile esprimere un commento ragionevole al riguardo.
Quasi sei mesi dopo lo stesso thread torna in auge con aggiornamenti freschi sulla faccenda; sostanzialmente il software si trasforma in un chip e viene annunciato un convegno per presentarlo al pubblico; ciò che resta pressoché invariato è la totale mancanza di dettagli di qualsivoglia genere: le uniche informazioni immediatamente recepibili sono sempre lasciate ad una singola pagina HTML, se possibile ancora più scarna della precedente, raggiungibile questa volta tramite un dominio di secondo livello www.sbiancamento.me.
Ciò che invece cambia è il nostro atteggiamento nei confronti del prodotto, la curiosità comincia ad aumentare e le domande ad accavallarsi.
Il thread sul forum si accende, nel numero delle informazioni, nelle opinioni e nei toni e riscuote molto successo anche da parte di nuovi utenti che vengono indirizzati allo stesso in quanto uno dei pochi o forse il primo in rete a parlare del software/chip, iniziamo quindi a svolgere delle ricerche in merito.
Questo articolo serve a riassumere il risultato delle stesse e a fare, per quel che ci è stato possibile, chiarezza.
Come sarebbe ovvio aspettarsi, il primo passo si è svolto verso un analisi più approfondita del materiale proposto su quello che ancora ad oggi sembra essere il sito ufficiale del prodotto; che consiste in un video "illustrativo", in una brochure e in un modulo di adesione da compilare per partecipare al convegno.
Il modulo di adesione ci fornisce le prime informazioni, gli inventori del chip sono Donato Pace e Marco Trucillo che mettono a disposizione di tutti il loro Curriculum Vitae, i siti da cui trarre informazioni diventano due, comunque identici tra loro, e una mail di riferimento su Gmail.
La brochure presenta una breve descrizione analitica di cosa fa il chip e le informazioni sul convegno, inoltre ci informa che l'iniziativa è patrocinata da diversi ordini della provincia di Salerno, L'ordine degli Ingegneri, L'ordine degli Architetti e L'ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.
Il video è certamente la fonte più ricca di informazioni, anche se definirle "informazioni" risulta, ad una attenta analisi, un'esagerazione.
Lanciando il video, dopo aver scaricato il file in formato AVI contenente un videoclip di poco più di 7 minuti di durata, dobbiamo ammettere che la prima sensazione è stata deludente. Ci aspettavamo di vedere questo chip in azione invece appare subito evidente che il video è sostanzialmente pubblicitario, probabilmente, anche se non ne abbiamo la certezza tecnica, una presentazione in PowerPoint trasformata in videoclip da un non ben deducibile e tanto meno specificato software in Evaluation Copy, scritta che campeggerà in rosso chiaro per tutta la durata del filmato.
La natura puramente pubblicitaria del video viene subito chiarita fin dalle prime schermate, e rimane sostanzialmente immutata per tutta la sua durata. Testimonianza ne è il fatto dell'uso di frasi ad effetto, in puro stile promozionale di cui il video è zeppo, a partire dalla "vecchia" ma a quanto pare sempre attuale
"Hai Problemi... con il Computer?"
e includendo altri must sui generis "Anche un bambino potrebbe farlo" o "la Garanzia è a vita"
Anche le schermate più "tecniche", credo che dobbiate passarmi il termine, ci lasciano molto perplessi, le affermazioni su come funziona il chip sono inconsistenti e di natura descrittiva.
Il video ci introduce dopo circa un minuto in un esempio del funzionamento del chip su un sistema operativo Windows XP promettendoci che è applicabile a un non ben specificato Hardware/Sistema Operativo e invitando a prepararci a vederlo in azione.
"Bene! Veniamo al dunque, quindi. Vedremo in azione il chip! " almeno è quello che le premesse fanno pensare. Sbagliato!
Non credo che la parola "esempio" sia stata usata in maniera superficiale perché questa prova su strada, non è altro che una riproduzione del funzionamento, o presunto tale, del chip.
Potremmo sbagliarci ovviamente, ma è inevitabile constatare che non si vedono per nulla cambiamenti di alcun tipo nel video, la presentazione scorre lineare come se nulla fosse successo, ciò che vediamo non sembra il monitor di un computer e tanto meno una virtualizzazione di un sistema operativo ma sembra la solita sequenza di slides, che riproducono quello che probabilmente è il vero menu del firmware.
Menu che certo, se fosse questo, non spicca, almeno a livello linguistico, di tecnicismi di sorta.
Le voci sono alquanto ambigue, poco chiare e molto approssimative.
Ci muoviamo da un "Rendi Veloce" a un ben meno chiaro "Rinfresca e Corregge il Campo Magnetico Superficiale".
Comunque anche qui c'è posto per una frase ad effetto, forse la preferita di chi vi scrive:
È incredibile...
Avete appena acceso il computer e già c'è tutta questa Grafica a Disposizione
Non mi è ben chiaro, ma penso si riferisca all'immagine di sfondo.
La "dimostrazione" continua con l'analisi di una serie di errori sui quali questo chip può intervenire.
Anche prendendo per chiare le informazioni del video ci risulta ostico capire come questo prodotto possa raffreddare un HardDisk, o ripararlo, se fisicamente danneggiato, anche consci della possibilità che tramite richiami alle funzioni S.M.A.R.T (acronimo di "Self Monitoring Analysis and Reporting Technology", Tecnologia di Analisi e Rapporto Auto Monitorizzato) possa ottenere i dati richiesti, quindi dobbiamo dedurre che si limita ad avvertirci.
Il video poi mostra la schermata riassuntiva delle potenzialità del prodotto, schermata che forse è la più interessante, dove notiamo tre dettagli particolari, il numero del brevetto, una serie di asterischi, che sembrano non essere esplicitati e una scritta che lampeggiando vuol essere notata:
"Tra i nostri clienti Migliori c'è anche il CODACONS".
Il tutto termina dopo circa quattro minuti e mezzo lasciandoci per i restanti tre dei sette iniziali, in compagnia del jingle di sottofondo che ci aveva accompagnato finora riprodotto in loop.
Certo è, visto il video esplicativo, che le nostre domande sono aumentate e se vogliamo chiarire alcuni punti dobbiamo inevitabilmente fare altre ricerche.
La questione più facile da chiarire è senza dubbio quella riguardante il brevetto.
Basta recarsi infatti sul sito di pubblico dominio dell'UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) proseguire per Dati Nazionali e selezionare la ricerca per Codice inserendo quello estrapolato dal video SA2008A000002
La risposta del database, è singolare.
A quanto pare il brevetto non esiste, è certo che la richiesta è stata depositata, per la precisione il 24 Gennaio 2008, ma a quanto pare, non è stata ancora assegnata. (i dati sono aggiornati al 18 Novembre 2008).
C'è da notare ovviamente che queste sono operazioni burocratiche che possono richiedere diverso tempo, tra la presa visione del materiale, approvazione del brevetto e aggiornamento del database del Ministero, potrebbe intercorrere un tempo non calcolabile.
Acquisiamo quindi solo l'informazione come tale!
L'aspetto che riguarda CODACONS è particolare.
La cosa che ha incuriosito maggiormente era il fatto che sul primo materiale pervenutoci c'era la dicitura "anche Codacons lo raccomanda", che strideva confrontando con le informazioni sul video che poneva Codacons come utilizzatore.
Come tutti saprete, CODACONS è una associazione che tutela i diritti del consumatore, e questa discordanza ci ha incuriositi.
Ci siamo mossi verso varie direzioni. Una delle quali è stata quella di contattare il numero verde presente sul sito ufficiale CODACONS (800-911911, numero che consigliamo a tutti di chiamare ogni volta che avete l'impressione di veder violati i vostri diritti di consumatori).
L'operatore con cui il nostro redattore ha interagito era all'oscuro del patrocinio e come consueto, ci ha informati delle alternative legali o meno a cui potevamo ricorrere.
L'altra direzione era un contatto di posta elettronica appartenente ad una carica autorevole CODACONS dal quale abbiamo appreso che il Sig.Pace era un tecnico hardware di una delle loro sezioni regionali, quella Campana, aggiungendo che Lo conosceva personalmente e con il quale lavorava, quindi erano a conoscenza e utilizzavano il chip. Per il resto non c'era da dubitare.
Quindi dalle informazioni ottenute possiamo solamente dedurre che CODACONS Campania è effettivamente utilizzatore del chip, non possiamo dire se lo raccomanda, ma certo non ci formalizziamo, in quanto le nostre ricerche erano volte a fare chiarezza e non di certo a polemizzare su un termine forse usato in maniera impropria.
Inoltre durante il convegno tenutosi per la presentazione ufficiale; una portavoce CODACONS, Signora Maria Cristina Rizzo, riporta un comunicato del Presidente Regionale, nonche Vicepresidende Nazionale, la stessa carica da noi contattata che riafferma cio che precedentemente avevamo riportato.
Il video del convegno è reperibile anche online a questo indirizzo.
Fatto sta che è obbiettivo notare che abbiamo preso in contropiede la stessa CODACONS, in quanto informazioni precise non erano pervenute al call-center ufficiale. La sede regionale di Salerno, e il suo Presidente che conoscono e lavorano con l'inventore erano ben informate di tutto, le altre sedi un po' meno. Certo è da considerare inoltre che CODACONS sconsiglia e non fornisce consulenze telefoniche, quindi è da valutare il peso delle due informazioni.
Ognuno deduca ciò che meglio crede, mi limito a riportare i fatti.
La questione degli asterischi, che non rimandano a nessuna riferimento, nemmeno microscopico, è ad oggi irrisolta. Sicuramente è una tecnica pubblicitaria molto usata oltre ad essere un modo per non appesantire le informazioni da far percepire a chi visualizza il materiale.
Cio non toglie che è prassi oltre che obbligo di legge, riportare, anche in piccolo ma comunque leggibile, il loro contenuto, con la stessa fermezza con cui vengono usati.
Anche qui però le deduzioni sono consequenziali.
Dove vengono esplicitati questi asterischi, cosa rappresentano?
Siamo certi che non rimandano a diciture ingannevoli, certo è che questa metodologia di informazione è del tutto inesatta e solleva di per sé dubbi sulle informazioni ricevute.
Fin dall'inizio delle nostre ricerche abbiamo provato a contattare l'autore per i chiarimenti di sorta.
La risposta da noi ottenuta è stata lineare ma non dettagliata.
L'autore ha tenuto a precisare che sono una realtà imprenditoriale estremamente piccola, e allo stato attuale della loro nuova esperienza non sono intenzionati a mandarci un campione del prodotto in prova.
Il prodotto verrà commercializzato solamente nell'area di Salerno e zone limitrofe, quindi ha un target, almeno adesso, limitato geograficamente.
Come accenno tecnico ci ha informati che il prodotto deve essere customizzato su ogni hardware.
Questa è davvero una informazione interessante, e tra l'altro è una delle poche, se non l'unica tecnica ufficiale.
Assimilata questa informazione e riconsiderando il materiale proposto, ci sono non poche informazioni che dovrebbero essere rianalizzate, non escludiamo perciò la possibilità di tornare sull'argomento, ma non è questo articolo la sede migliore per affrontarle.
Il 9 Dicembre un neo-iscritto al nostro forum di nome "DnaX" ci porta a conoscenza, nel thread sull'argomento, che la trasmissione Neapolis (programma, curato dalle redazioni del TGR, dedicato alle nuove tecnologie) aveva fatto un servizio sul prodotto in questione.
Abbiamo analizzato il filmato per vedere se ci fosse qualche informazione aggiuntiva da annoverare, vista lo scarso quantitativo di nozioni utili fin ora ottenuto tramite i canali ufficiali.
Il servizio dura 2,30 minuti degli 11,13 dell'intera puntata, ed è composto sostanzialmente dalla presentazione del prodotto da parte del giornalista e una ripresa del chip e del firmware in azione intervallati da due interventi da parte dell'inventore del chip sul funzionamento in linea di massima del medesimo.
Sulla presentazione da parte del giornalista c'è poco da dire, lo stesso si avvale del materiale ufficiale preso dai siti web e ci spiega cosa fa il firmware, sostanzialmente non aggiungendo niente di nuovo al materiale fin ora acquisito
Le riprese del firmware invece ci mostrano il chip in azione.
La risoluzione delle immagini è quella ottenibile dal filmato messo a disposizione in rete dalla trasmissione reperibile a questo indirizzo.
Il chip come potete vedere carica il sistema, riconosce il disco e fa, almeno è quel che sembra di capire, un controllo dello stato del suddetto.
L'altra sequenza di immagini riprende il menu dello strumento che come avevamo ipotizzato è diverso dal filmato proposto sul sito ufficiale; la deduzione sembra corretta, a quanto pare, il precedente filmato era solo una riproduzione tramite slides del menu, anche se molto simile.
Purtroppo queste sono le uniche informazioni che possiamo ricavare riguardo questo aspetto dal filmato.
Gli interventi dell'autore sono volti a spiegare come funziona il chip.
Trovo inutile rielaborare le informazioni quindi ve ne porto un breve estratto:
... se guardiamo il menù è costituito da una serie di chiamate, queste chiamate sono già risolutive. Individuata la chiamata con la tastiera, l'utente ha addirittura un piccolo riassuntino sotto che descrive la voce selezionata...... preme il bottone invio e parte la procedura automatica che rimetterà in piedi il sistema...
il primo intervento come possiamo notare è teso a descrivere come si interagisce con il prodotto, il secondo invece descrive in linee generali le procedure che sostanzialmente il prodotto svolge.
... abbiamo un DNA, l'abbiamo definito DNA, perchè questo DNA contiene le caratteristiche del sistema, questo DNA può essere registrato in automatico...... direttamente sul chip, oppure come noi preferiamo possiamo localizzarlo addirittura via IP...
... In remoto il chip si aggancia a questo DNA lo preleva, fa una verifica se anche un singolo bit fosse perturbato...... e comincia a operare la ristrutturazione del disco e quindi rimette in piedi il sistema per farlo funzionare.
Bene che dire, come opera in linea di massima Sbiancamento è stato chiarito.
Ovviamente, per chi è pratico di informatica potrebbe ipotizzare una infinità di teorie su cosa sia contenuto in questo chip, a noi sembra molto simile al ripristino di una immagine del disco dopo l'installazione pulita del sistema operativo e dei programmi, ma ripeto siamo nel mero campo delle ipotesi.
Leggendo i commenti al post sul blog di Neapolis, notiamo un intervento firmato a nome dello Staff di Sbiancamento.
Chi vi scrive tiene a sottolinearvi che in rete siamo quasi anonimi quindi non è impossibile spacciarsi per qualcun altro, comunque il commento, oltre a i ringraziamenti per l'interessamento verso il prodotto precisa che il sistema non si basa su Linux.
L'affermazione sembra scaturita come risposta ad alcune dichiarazioni presenti nello stesso post che notavano, a loro dire, alcune somiglianze con distribuzioni Linux-based.
Prendiamo, con le dovute precauzioni sopra descritte, che il post sia veramente stato lasciato dal Team di sviluppo, nostro malgrado notiamo il fatto che si sono limitati a smentire ciò che non è, ma non a dire cosa sia, promettendo però ulteriori informazioni via Neapolis.
Come sempre siamo ripiombati nel fastidioso campo delle ipotesi, non è stato affermato infatti che il firmware è del tutto proprietario, non è Linux ma questo non esclude che sia un sistema UNIX-like.
In seguito alle prime dichiarazioni, il post sul forum ha accolto molti pareri su questo chip: nel momento in cui vi scrivo abbiamo raggiunto la decima pagina, considerando una media di venti interventi a pagina possiamo affermare che si è dibattuto sull'argomento.
Ovviamente si sono proposti numerosi punti di vista: quelli che dubitavano fortemente del chip, gli scettici e invece i sostenitori che come da loro dichiarato erano in possesso del chip.
Sfortunatamente il post non è stato molto utile a ricavare informazioni, fatta eccezione per un presunto prezzo che varia dalle 600 alle 800 €, in quanto nessuno degli utilizzatori sapeva o voleva fornirci, anche in linea di massima, qualche dettaglio in più.
I detrattori continuavano ad ipotizzare cosa fosse, e i più tecnici tra gli utilizzatori del chip provavano a smontare le loro tesi.
Concludendo potrei farvi un elenco di cosa il software non è, ma non posso dirvi nulla su cosa è. Ovviamente parlo degli interventi nella discussione sul forum che ci tengo a ribadirlo sono fonti non ufficiali.
Una nota particolare è d'obbligo su un argomento sollevato durante la discussione.
Un nostro Moderatore aveva, il giorno 5 dicembre, contattato il Grande Hotel di Salerno, luogo in cui doveva svolgersi la presentazione ufficiale.
Aveva avuto una risposta negativa a riguardo, a quanto pare il suo interlocutore non sapeva nulla dell'avvenimento e lo aveva riferito nella discussione.
Mercoledì 10 Dicembre un utente si iscrive per segnalarci che l'informazione data era falsa e che c'erano delle gigantografie che sponsorizzavano l'evento davanti all'Hotel.
Ora l'opinione personale di chi vi scrive è semplice, ed è quella esposta anche pubblicamente nel thread.
Le affermazioni potevano essere entrambe vere, quando abbiamo avuto il contatto telefonico, l'interlocutore poteva semplicemente non sapere dell'evento, da qui la risposta negativa, il 10 erano presenti le gigantografie.
Questa mia ipotesi non è stata accettata, lasciando, sono certo non volutamente, ancora meno spazio alle informazioni sul prodotto tant'è vero che l'argomento "hotel" è stato dibattuto ancora, sottolineando che questo minava la credibilità di tutto il forum, deduzione forzata, a mio parere, ma liberamente espressa, ovviamente contestata ma non censurata.
Fatto sta che la presentazione ci confermano alcuni utenti c'è stata e la cena a seguire a quanto pare era molto piacevole.
Come gia segnalato le riprese della presentazione sono disponibili su GoogleVideo e liberamente consultabili per chiunque voglia approfondire l'argomento.
Ne è certamente consigliata la visione.
Quest'articolo, come detto, è stato scritto con l'intenzione di fare chiarezza su Sbiancamento, malgrado avessimo voluto il chip in prova o al limite un intervista all'autore per alcuni chiarimenti, ciò non è stato possibile, almeno per ora, ciò non toglie che appena avrò altre informazioni le riporterò con la massima obbiettività possibile, come credo di aver fatto, e spero si sia percepito.
Posso solamente affermare che il metodo di pubblicizzazione e in generale la tecnica adottata per il marketing del prodotto è stata decisamente discutibile, oserei dire quasi "controproducente" per lo stesso, visto che ha sollevato più dubbi di quanti ne ha chiariti, ma senza dubbio ha fatto parlare di se.
A tal proposito, per quanto non ce ne sia alcun bisogno, mi permetto di spezzare una lancia a favore del team di sviluppo.
Il materiale proposto era davvero sommario e mal esposto come abbiamo notato, però forse il Team non si aspettava un eco così ridondante, quindi pressato da più urgenti questioni ha sottovalutato questo aspetto, che unito alle affermazioni assolutistiche proposte dai siti ufficiali, tramite termini scelti, a nostro modo di vedere, in maniera errata, è sufficiente per comprendere i dubbi sollevati sul prodotto.
Ciò non toglie che sarebbe bastato un intervento ufficiale chiarificatore per semplificare notevolmente l'andamento della vicenda, che si è svolta fondamentalmente con informazioni portate da sostenitori utilizzatori del chip che anche affermando di essere in stretti rapporti col team di sviluppo non potevano dare ufficialità alle informazioni o comunque rispondere a dettagli tecnici.
Riguardo il funzionamento del chip, trovo inutile compromettere il vostro giudizio con una mia opinione, in questa sede, anche perché validità o meno del prodotto in questione l'unica cosa certa è che le informazioni ufficiali sono molto poche, averle sembra un impresa quindi si baserebbe su delle ipotesi, risultando pareri più che opinioni.
Quindi ogni deduzione la lascio a Voi, cari e spero affezionati lettori.
Siamo a disposizione di chiunque voglia apportare informazioni alla vicenda.
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