L'annuncio è di quelli attesi da ormai molti (troppi?) anni: il servizio SkypeIn, grazie al quale è possibile ottenere un numero personale su cui ricevere chiamate dalle linee telefoniche fisse e cellulari, è disponibile anche in Italia.
Si parte con i prefissi dei centri urbani più grandi: Bari (080), Bologna (051), Brescia (030), Catania (095), Firenze (055), Genova (010), Milano (02), Padova (049), Palermo (091), Roma (06), Salerno (089), Torino (011), Venezia (041) e Verona (045). Con tutta probabilità comunque, la disponibilità di prefissi locali continuerà ad espandersi nei mesi a venire, fino a coprire perlomeno tutti i capoluoghi di provincia.
I prezzi non sono, purtroppo, particolarmente convenienti: si parte da 17,25€ (IVA inclusa) per un abbonamento trimestrale, che scendono a 57,50 (sempre IVA inclusa) per un intero anno di servizio. In alternativa, è possibile ottenere un numero on-line in omaggio sottoscrivendo un abbonamento.
L'opinione
Skype è in netto ritardo. Ormai la direzione intrapresa in Italia è quella che vede il telefono cellulare soppiantare, gradualmente ma inesorabilmente, il telefono fisso presso la maggior parte degli utenti privati.
Il telefonino conserva una serie di vantaggi tutt'altro che trascurabili rispetto ad un servizio come SkypeIn: maggiore affidabilità del GSM rispetto al VoIP, migliore copertura, mobilità assoluta e, ancor più importante in questo momento di crisi economica, nessun costo di abbonamento fisso.
È indubbio che SkypeIn possa ritagliarsi una fetta di mercato ma, quanto questa possa essere significativa, è ancora tutto da vedere.
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