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Windows Vista Service Pack 2: analisi e prove prestazionali

a cura di Zane
04/05/2009 - articolo
Mondo Windows - Il secondo aggiornamento cumulativo per Windows Vista è arrivato alla sua versione definitiva. Quali novità porta con sé? Vi sono miglioramenti prestazionali? Trasforma Windows Vista in un rivale per Windows 7? In questo articolo presentiamo le nuove funzionalità veicolate da SP2 ed un breve test di velocità.

È passato poco più di un anno da quando Microsoft ha reso disponibile al grande pubblico il primo Service Pack per Windows Vista: un aggiornamento che, come abbiamo visto, è stato utilizzato principalmente per veicolare, tramite un solo fix, le tante, singole patch rilasciate precedentemente.

Da allora, l'azienda ha lavorato su più fronti: da un lato, promuovendo una serie di campagne di comunicazione tese a convincere il pubblico della validità di Windows Vista, dall'altro, procedendo con lo sviluppo di un secondo Service Pack.

Allo stesso tempo però, l'azienda ha scelto di guardare ancora più lontanto, sviluppando il successore del proprio sistema operativo di punta: il tanto atteso Windows 7.

Se però quest'ultimo è entrato da poco in fase RC ed è atteso sugli scaffali solo per la seconda metà dell'anno, Windows Vista Service Pack 2 è invece già pronto.

I pre-requisiti: SP1 e 5 GB di spazio

Contrariamente alla tendenza a distribuire Service Pack comprensivi di tutti gli update precedenti, Windows Vista Service Pack 2 non comprende SP1. Come tale, l'installazione di SP2 può avvenire solamente a patto che sul calcolatore sia già presente Service Pack 1.

Si tratta di una scelta che, alla luce delle massicce dimensioni di entrambi i Service Pack, ha sicuramente senso: in caso contrario, le dimensioni del secondo pacco avrebbero raggiunto l'ordine del gigabyte, rendendone il download e la conservazione ben poco agevoli.

Il secondo requisito prevede invece la disponibilità di 5 GB di spazio libero nella partizione di sistema, la maggior parte dei quali sono destinati a file temporanei e sono quindi rilasciati al termine della procedura di setup.

Installazione

Una volta soddisfatti i requisiti, è possibile procedere

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La procedura è pressoché uguale a quella proposta dal Service Pack precedente

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Sulla mia macchina di test, il setup di SP2 ha richiesto meno di 20 minuti: poiché ho lasciato attivato il riavvio automatico comunque, tutto si è svolto senza richiedere alcun intervento da parte dell'utente.

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Al termine della procedura, il sistema operativo risulta correttamente aggiornato

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Queste le principali novità veicolate da Windows Vista Service Pack 2:

Manca qualcosa

Un sistema aggiornato a Windows Vista Service Pack 2 deficita comunque di alcuni importanti aggiornamenti.

In primo luogo, Service Pack 2 non veicola Internet Explorer 8: il nuovo browser deve quindi essere installato separatamente, come aggiornamento a sé stante.

Assente anche Windows Media Player 12, la versione del riproduttore multimediale distribuita assieme a Windows 7. Al momento in cui scrivo, il programma multimediale Microsoft non è nemmeno stato distribuito ancora come aggiornamento a sé stante.

Grande escluso è anche .NET Framework 3.5 SP1. Tale update andrebbe ad aggiornare la versione 3.0 presente nativamente in Windows Vista, semplificando il lavoro di distribuzione dei programmi realizzati nei linguaggi .NET. Anche questo hotfix deve invece essere installato in separata sede.

Mancano infine anche le DirectX 11: questa tecnologia, annunciata appena l'estate scorsa, è ancora ad uno stadio di sviluppo alquanto arretrato, e, con tutta probabilità, vedrà la luce in versione definitiva giusto in tempo per essere inserita in Windows 7. Resta quindi da capire se Microsoft vorrà portare tale aggiornamento anche su Windows Vista o meno in un secondo momento.

A lungo si è vociferato circa la possibilità che Windows Vista SP2 potesse apportare significativi miglioramenti prestazionali al sistema operativo.

Per capire quanto ci sia di vero, ho voluto eseguire tre semplici test: tempi di avvio, tempi di spegnimento e un benchmark sintetico.

Avvio e Spegnimento

Per quanto riguarda le fasi di startup e shutdown, ho cronometrato manualmente i tempi di un PC governato da un Athlon XP 2000+, 512 MB di RAM e scheda video equipaggiata con ATI Radon X1950, dapprima su un sistema Windows Vista SP1 completamente aggiornato, e quindi sulla stessa macchina dotata di SP2.

Pur ripetendo le misurazioni due volte per taluna installazione, le differenze sono trascurabili: i miglioramenti accertabili sono nell'ordine dei 2-3 secondi.

Il benchmark sintetico

Il ben più preciso benchmark sintetico conferma i risultati ottenuti al cronometro. Il test effettuato da Passmark PerformanceTest 7.0 riporta circa cinque punti di scarto a vantaggio di SP2

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Sulla mia macchina di prova quindi, ho ottenuto un miglioramento prestazionale pari ad appena un 2%.

In particolare, affiancando i risultati ottenuti nel corso dei due test, si evidenziano soprattutto miglioramenti nella velocità di accesso al disco fisso

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È comunque bene ricordare che si tratta di test eseguiti su una specifica macchina di prova: non escludo che, in altre situazioni o con macchine non perfettamente aggiornate alle ultimissime patch pre-SP2, si possano ottenere risultati differenti.

In linea di massima comunque, reputo che l'utenza possa aspettarsi un aumento prestazionale compreso nella fascia fra 1 e 5 punti percentuale.

Lo spazio su disco

Altro aspetto da considerare è la quantità di disco fisso occupata da SP2. Ancora una volta, ho catturato la situazione prima e dopo l'installazione del pacco

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Come si vede, la differenza è considerevole: pur tralasciando il picco che si registra durante la fase di setup, anche ad installazione conclusa SP2 ha fagocitato circa un gigabyte di spazio.

Il secondo Service Pack per Windows Vista conferma la tendenza già vista con SP1. È un aggiornamento di scarsa importanza, perlomeno dal punto di vista tecnico: si tratta principalmente di una grossa patch, cumulativa di tutti i singoli aggiornamenti ed hotfix rilasciati fino ad ora.

Sono presenti alcune nuove funzionalità e qualche miglioramento prestazionale, ma si tratta senza dubbio di aspetti di secondaria importanza: fra le prime, ricordiamo la possibilità di masterizzare dischi Blu-ray direttamente dal sistema operativo ed il supporto ai processori VIA a 64 bit, mentre i più attenti alle prestazioni potranno giovare di un miglioramento solo pochi punti percentuale.

Il consiglio è sicuramente quello di installare il maxi-update alla prima occasione utile: a qualche giorno di utilizzo, non ho riscontrato alcun problema né di compatibilità, né di stabilità, impressioni confermate anche dalle varie opinioni raccolte in rete.

In caso vi siano problemi inoltre, sarà possibile rimuovere il pacco con facilità: la relativa opzione è infatti presente nell'apposita voce del Pannello di Controllo

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Versioni, edizioni e download

L'installatore off-line, come già successo con il primo pacco, è unico per tutte le edizioni di Windows Vista.

Non solo: dato che Windows Vista e Windows Server 2008 condividono buona parte del codice alla base del sistema operativo, lo stesso eseguibile è in grado di aggiornare sia la piattaforma client che quella server, il tutto a vantaggio della semplicità di distribuzione e installazione.

Le uniche differenze fra i pacchi in circolazione riguardano il numero di bit: l'installer per le versioni a 32 bit non è in grado di aggiornare quelle a 64 bit, e viceversa.

La versione definitiva dell'aggiornamento porta il numero di build 6.0.6002.18005.

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L'update non è però ancora disponibile per il download pubblico: non mancherò di aggiornare l'articolo non appena Microsoft comunicherà le pagine di riferimento da cui scaricare il pacco in maniera ufficiale.

Microsoft ha rilasciato pubblicamente SP2:

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