È stato individuato il creatore del ransomware Gpcode che ha causato non pochi problemi a molti utenti nell'estate appena terminata.
Grazie all'indirizzo IP lasciato dal trojan, Kaspersky Lab è stata in grado di risalire agli Ip dei proxy di una rete di computer zombie dislocata negli Stati Uniti e all'autore stesso di Gpcode: sembra essere russo.
La situazione non è stata comunque troppo semplice da risolvere: Yahoo si è infatti rifiutata di collaborare, sostenendo che si trattasse di una violazione della privacy, mentre la collaborazione con la polizia e con le autorità russe è stata di grande aiuto.
Gpcode si è già presentato diverse volte nel corso della sua esistenza, che va avanti ormai da ben due anni. Abbiamo infatti potuto conoscere molteplici varianti del ransomware, fino a giungere a chiavi di criptazione RSA a 1024 bit, utilizzate dall'ultima versione del malware.
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