L'introduzione di iPhone ha suscitato un clamore senza precedenti del mondo dei media. Nelle ore successive alla conferenza (keynote), abbiamo assistito ad una rincorsa mai vista di notizie pubblicate e trasmesse su radio e televisioni di tutto il mondo. Persino il nazionale TG1, a pochi minuti dal termine della conferenza, si è interessato alla presentazione parlando dell'iPhone in termini di prodotto rivoluzionario.
Durante il keynote, un po' per motivi di tempo, un po' per motivi di marketing, parecchie curiosità e features sono rimaste nascoste, ma col passare delle ore e dei giorni sono state svelate proprio da Steve Jobs e Phil Schiller nelle varie interviste.
Proprio come l'ha definito Steve Jobs durante la sua presentazione, questi sono tre differenti prodotti in un unico dispositivo: un iPod widescreen, un telefono rivoluzionario ed un dispositivo Internet mobile senza compromessi.
Queste le specifiche tecniche:
Prendiamo ora in considerazione le singole parti del rivoluzionario dispositivo made in Cupertino.
Si tenga però presente che, non essendo ancora in commercio il dispositivo in oggetto, quanto segue va letto per lo più in termini di congetture e deduzioni seguite dalle poche dichiarazioni rilasciate in merito; Apple ha precisato che molte altre funzioni approderanno sull'iPhone, e che altre versioni (presumibilmente per i diversi mercati in cui sarà commercializzato, 3G per l'Europa ad esempio) sono in fase di sviluppo.
Ricorrendo alle parole che Steve Jobs ha utilizzato durante il suo discorso, il vero problema con i palmari di oggi, è il metodo di inserimento: alcuni hanno una tastiera quasi completa sul fondo, che ruba decisamente gran parte della superficie allo schermo, costringendo quindi a ridurre le dimensioni dello stesso, gravando sulla sua leggibilità e funzionalità; altri invece sfruttano l'intera superficie anteriore per lo schermo, con la conseguenza che, per "comandare" il sistema, ci si deve ridurre ad utilizzare una stilo...
"Who wants a stylus!? " è stata l'esclamazione sul palco, seguita da una fragorosa risata del pubblico. In effetti, poter comandare un sistema che si annuncia completo e funzionale utilizzando semplicemente una penna, ne riduce assai la sua poliedricità.
Ecco allora che la vera rivoluzione di iPhone porta il nome di Multi-touch: lo stesso concetto dei touchscreen comandati a stilo, esteso però al più versatile utilizzo di due punti di contatto. Tali punti di contatto non sono due stilo, ma il più naturale sistema di input che possediamo, ossia le dita della nostra mano e la possibilità di movimenti (gestures) combinati tra esse; diventa così possibile ingrandire una foto semplicemente "prendendola" per i suoi due angoli opposti e "tirandoli" all'esterno, proprio come faremmo con un elastico, oppure scorrere tra le copertine dei nostri album trascinando il dito sullo schermo come se volessimo far avanzare la ruota di una roulette, e tante altre funzioni naturali.
Pro
Il sistema brevettato Multi-touch permette di usare il display come se fosse una tavoletta grafica, ma con due punti di contatto attivi contemporaneamente; fino ad oggi, infatti, il sistema di contatto nei vari touchscreen era attivo in un solo punto.
Il duplice punto di contatto permette così di scrivere messaggi con due dita, ingrandire e rimpicciolire immagini, pagine web o una mappa, avvicinando o allontanando le dita.
Contro
Anche quella che potrebbe essere la chiave del successo dell'iPhone ha generato un enorme dubbio: l'iPhone è delicato come l'iPod?
Tutti i possessori di iPod sanno molto bene che i graffi sul display e sul retro sono all'ordine del giorno, anche se esistono rimedi più o meno casalinghi per rimuovere i graffi e proteggere l'iPod.
È lecito quindi chiedersi se il prodotto in questione sia affetto da questa "grave piaga".
Apple rassicura i suoi clienti, affermando che il display è costituito da un vetro speciale con trattamento antigraffio di prima qualità e che, per la pulizia, è sufficiente una semplice passata con un panno mobido.
L'affermazione pare confermata dal popolare giornalista dell'autorevole NY Times David Pogue, che, durante il breve test, ha avuto occasione di toccare il display, sporcarlo e pulirlo con una semplice passata della manica della sua maglia.
iPhone include un potente software di gestione foto, derivato proprio da iPhoto di Mac OS X; sfruttando appieno la memoria di cui è dotato il dispositivo, è possibile immagazzinare le foto nella libreria interna per poi sincronizzarle con il proprio Mac o PC che sia oppure utilizzarle come allegati nelle email inviate direttamente dall'iPhone.
Inoltre, è inclusa anche una fotocamera da 2 Megapixel, per essere sempre pronti a cogliere qualsiasi istantenea.
Il dispositivo utilizzato per la presentazione di iPhone era chiaramente destinato agli utenti americani, certamente meno avanzati (o assuefatti?!) rispetto a noi per quanto concerne l'utilizzo del cellulare. In effetti, sul loro territorio non è ancora approdato in massa il 3G e servizi come le videochiamate sono pressoché sconosciuti; speriamo quindi che la decisione di non includere una camera nel lato frontale del telefono sia dettata soltanto da strategie di mercato e, dato che manca ancora un anno all'approdo di iPhone in Europa, crediamo che vi sia tutto il tempo necessario per preparare una versione specifica del prodotto, che meglio risponda alle esigenze degli utilizzatori europei.
Pro
La cosa fantastica rispetto alla concorrenza è quella di aver a disposizione un display da 3.5''a 160 punti per pollice per inquadrare. Questo piccolo dettaglio non è cosa da poco. In commercio non esiste nessuna fotocamera con un display di queste dimensioni e questa risoluzione, nemmeno le fotocamere più costose. Scattare foto con un display del genere è una pacchia!
Contro
Una cosa che lascia perplessi è la decisione di limitare la risoluzione della fotocamera a soli 2 Megapixel, quando oggigiorno esistono telefonini con lenti Carl Zeiss da 3.2 Megapixel per arrivare addirittura a telefonini con fotocamere da 10 Megapixel.
Dettaglio irrilevante direte voi, effettivamente non si tratta di una fotocamera, ma lo è un po' meno il fatto che non vi sia la presenza di alcun flash: un LED da pochi dollari avrebbe consentito di scattare foto in situazioni di buio e scarsa luminosità.
Forse proprio perché la rete EDGE, fornita dal carrier statunitense, è troppo lenta (200 Kbit/sec) per supportare la videochiamata, forse perché iChat o Skype avrebbero potuto limitare gli introiti del partner Cingular, la presenza di una fotocamera sul lato anteriore del dispositivo è assente: speriamo che questa lacuna venga colmata.
Ancora una grande perplessità e una domanda senza risposta ufficiale: ma questa fotocamera è in grado di registrare video?
Attualmente parrebbe no. Tuttavia, poiché il modello presentato è ancora in fase di completamento, Apple potrebbe implementare questa funzione prima dell'uscita.
Due modelli al lancio, 4GB o 8GB di memoria flash. Pochi cellulari, ad oggi, vantano questa capienza e la concorrenza si propone con prezzi pressoché simili all'iPhone.
Eppure, alcuni ritengono che questo sia un punto non completamente a favore dell'iPhone. Infatti, c'è chi ritiene che sarebbe stato più azzeccato ricorrere alla memoria espandibile. Probabilmente, sarebbe stato meglio avere 1 o 2 gigabyte di memoria fissa per sistema operativo e applicativi, affiancati da uno slot di espansione, per mantenere l'espandibilità del prodotto e per contenere i prezzi di listino.
Ad onor del vero, però, la questione della memoria espandibile tramite slot non è stata affrontata e ad oggi molti cellulari fin dalla fascia media dispongono di questa funzionalità.
Questo aspetto è già stato esaminato in un nostro precedente articolo, ma durante il keynote a molti è sfuggito un punto cruciale del passaggio: il supporto alle reti 3G è nella roadmap del prodotto, assieme ad altre interessanti funzionalità future.
Il fatto che al lancio non sia specificata alcun tipo di connettività 3G, non risiede solo nella diversità dei mercati. Il 3G è approdato anche in America, ma non in maniera così estesa come in Europa.
Jobs, incalzato da più parti su questa faccenda, ha detto che (per quanto riguarda il prodotto in esame, quello americano) il supporto al HSDPA arriverà non appena la rete avrà una copertura considerevole.
Per quanto riguarda il prodotto destinato all'Europa, noi auspichiamo un supporto all'UMTS immediato fin dal suo lancio.
Apple ha svolto un lavoro eccellente per quanto riguarda il sistema di funzionamento di questo telefonino tramite il touchscreen, ma la notizia più bella per un Mac user è che il sistema operativo di questo gioiello è Mac OS X nella sua ultima versione: Leopard (debitamente ridotto e ridisegnato).
Apple garantisce (come sui Mac tradizionali) il supporto al formato PDF (per la lettura degli allegati email e di file scaricati dalla rete) e la possibilità di esecuzione di applicativi Javascript e Flash in Safari: un po' poco per chi si aspettava un prodotto con velleità da ufficio tascabile, anche se Jobs afferma l'esatto contrario "I don't want people to think of this as a computer" (trad. "Non voglio che la gente pensi che questo sia un computer").
Pro
I pregi di OS X li conosciamo tutti: sicurezza, stabilità e semplicità d'uso. A comandare il dispositivo è una versione ottimizzata e riadattata che, stando alle parole del vicepresidente del marketing mondiale per iPod Greg Joswiak, dovrebbe essere ridotta a meno di 500 megabyte.
Tra le similitudini con i sistemi per computer possiamo notare Core Image per le animazioni e la grafica dell'interfaccia, iWidgets, il browser Safari e tante altre piccole features.
L'intuitività d'uso sicuramente è il punto su cui si sono concentrati a Cupertino. Ora restano alcune sbavature da limare per rendere il sistema più performante, infatti, pur sfruttando la velocità proverbiale delle memorie flash (e forse un'anticipazione della tecnologia NAND), il sistema appare ancora piuttosto lento in alcuni frangenti.
Contro
In un primo momento, l'entusiasmo scaturito dalla presenza di OS X nell'iPhone ha scatenato la fantasia degli utenti che auspicavano addirittura l'installazione delle stesse utility presenti nei loro Mac, seppur con le dovute modifiche. Purtroppo però, la realtà dei fatti è assai differente.
iPhone sarà un sistema chiuso
Apple, dalla viva voce di Steve Jobs, dichiara che è stata fatta una scelta legata al funzionamento garantito ed alla semplicità d'uso del prodotto, piuttosto che alla possibilità di personalizzazione. Viene spontaneo chiedersi il perché di tale affermazione. Molto semplice: Apple non vuole ricevere "accuse" di malfunzionamento del prodotto causato da applicazioni di terze parti, che potrebbero rendere inutilizzabile il telefono al momento di una telefonata, oppure ridurre la durata della batteria, oppure compromettere la rete alla quale si è agganciati.
Insomma, chiusa per ora la porta a applicativi di terze parti, amatoriali e non.
Non vi è traccia nemmeno di alcun gioco su iPhone; forse non sono ancora pronti e probabilmente saranno in vendia sull'iTunes store accanto a quelli per iPod.
Non sappiamo effettivamente se i dati dichiarati dalla casa siano precisi, anche perché si è ancora in attesa della dichiarazione di conformità FCC (commissione statunitense sugli apparati di telecomunicazione), tuttavia due cose balzano all'occhio:
Contro
Oltre la troppo esigua durata della batteria, gravissimo punto debole di questo device è la batteria non rimovibile.
Com'è possibile pensare ad un telefonino con batteria sostituibile solo in un centro assistenza autorizzato?
C'è chi, visto il gravoso uso del telefono, porta sempre con sé una batteria di scorta pronta a sostituire quella scarica. Inoltre, tutti sappiamo quanto durino le batterie dei telefonini: dopo un anno cominciano a perdere colpi, dopo due anni, se si è fortunati, la durata è praticamente dimezzata e al terzo anno stiamo già usando la batteria nuova.
Apple adotta la stessa politica dell'iPod: la batteria sarà sostituibile solo ricorrendo all'assistenza tecnica ufficiale. Cosa piuttosto difficile nel nostro Paese, dato che stiamo ancora aspettando il primo store ufficiale Mela (Centro Commerciale Roma Est) e la diffusione degli Apple Center non è poi così capillare...
La killer app dell'iPhone sarà, secondo Jobs, il modo di usare il telefono.
Durante la conferenza, Jobs fa notare come la gente utilizzi spesso la lista delle chiamate recenti invece che la rubrica, progettata male ed in maniera non funzionale.
Ecco perché iPhone si propone di reinventare il telefono: scorrere la rubrica del dispositivo è infatti uguale a scorrere una rubrica reale, trascinando il dito accanto ai nomi per ricercare in maniera veloce quello che interessa.
Difficile spiegarlo senza guardarlo.
Anche per la parte SMS, la scrittura (tastiera completa QWERTY) e la loro gestione in stile chat (niente più spostamenti tra le cartelle inviati e ricevuti per rileggersi una discussione) è di nuova concezione: qui sembra che l'innovazione lasci un segno piuttosto evidente.
Pro
Stupendo il nuovo modo di scorrere la rubrica, così come i vari elenchi sparsi nel telefono: si ha come l'impressione di far scorrere un rotolo digitale con un semplice colpo del dito.
Contro
A voler cercare il pelo nell'uovo, pare che l'uso del telefono richieda un po' di pratica e che la scrittura di un SMS in una tastiera virtuale così piccola per chi ha le dita leggermente "sopramisura" sia una complicazione non da poco. D'altro canto, tutti i nuovi telefonini ci sembrano un po' complicati, e riguardo alle dimensioni dei pulsanti, non è che i vari Blackberry tanto di moda eccellano sotto questo punto di vista...
Quando Jobs ha dichiarato che questo era anche il miglior iPod mai prodotto, aveva pienamente ragione.
L'accelerometro (uno degli innovativi sensori hardware di cui questo cellulare è dotato), Core Image e Core Animation danno a questo iPhone tutto quello che mancava all'iPod: grazie all'accelerometro, basta ruotare il telefono per cambiare modalità di visualizzazione ed attivare la modalità CoverFlow durante la riproduzione dei brani oppure cambiare modalità di visualizzazione di un video.
Davvero eccezionale, solo questo vale il prezzo di listino.
Consigliamo di prendere visione dei seguenti link, in cui vengono dimostrate alcune delle fantastiche funzionalità di questo dispositivo.
Come forse saprete, poco prima delle festività natalizie Cisco System ha presentato un prodotto dedicato al VoIP chiamato proprio con lo stesso nome del neonato di casa Apple: iPhone....
Questa, che sembra essere una diatriba degna della vecchia querelle Apple Corps Ltd. Vs Apple Computer, Inc. (n.d.r. ora solo Apple Inc.), sta tenendo gli addetti ai lavori sulle spine.
Sì, perché negli USA Cisco System ha il diritto di usare questo marchio avendolo registrato per prima, mentre nel resto dei mercati internazionali pare che il marchio sia registrato a nome di Apple...
Ebbene, fonti vicine ad Apple riferiscono che si sia trattato con Cisco fino a pochi istanti prima dell'inizio del keynote.
Pare che la causa del mancato accordo sia ravvisabile nel fatto che Apple non voglia inserire funzionalità di VoIP in partnership con Cisco, implementandone il sistema, per non porsi in conflitto con gli interessi all'alleato Cingular.
Sembra proprio che questa storia andrà parecchio per le lunghe, e si presume finirà con un passaggio di dollari dalle casse di una delle due aziende all'altra per comprare il marchio.
Secondo le notizie più recenti, invece, Cisco non potrebbe far valere diritti sul marchio, in quanto non ne avrebbe rinnovato la registrazione durante il 2006.
Siamo portati a pensare che quello di Cisco sia proprio un dispetto bello e buono, ma in ogni caso Apple avrebbe potuto chiamare il telefonino in maniera diversa... Insomma, la "i" davanti a un nome non può essere un'esclusiva assoluta di Apple! Azzardiamo un "Apple Phone" oppure un "iCall" oppure ancora meglio un ritorno alla nostalgia: "Newton", anche se ci rendiamo conto che siano due prodotti tra loro imparagonabili.
Sappiamo che Apple ha mantenuto con il massimo della riservatezza la "gestazione" dell'iPhone, e supponiamo che LG abbia fatto altrettanto. Ma allora viene da chiedersi come sia possibile che siano stati presentati due prodotti così somiglianti da parte di due case così diverse.
Circa Chocolate LG KE850 non si hanno molte informazioni dettagliate, se non che è un PDA privo di tastiera, con una fotocamera 2 Megapixel. In compenso, ci sono diverse foto...
Sappiamo che le dimensioni sono 115 x 61 x 11.6 mm ed abbiamo visto foto e filmati in tutte le salse, tuttavia, per chi volesse avesse voglia e tempo di fare questo "giochino", Gizmodo ci offere un PDF con il modellino da ritagliare ed incollare per poter tenere tra le mani un fac-simile dell'iPhone.
Siete pigri oppure (giustamente) non avete molto tempo a disposizione? Allora ecco per voi una comparativa grafica offerta da Sizeasy.
A coloro i quali si sono chiesti se il processore e le varie schede di rete siano ad opera di Intel, la risposta è no, non lo sono.
Ecco le varie case prouttrici dei principali componenti dell'iPhone:
Detto così fa abbastanza paura, però, se Steve Jobs non vede un solo motivo per cui chiunque non dovrebbe desiderare un iPhone (a metà filmato circa), c'è chi addirittura ne cita 5:
Tutte cose che abbiamo rilevato anche noi (a parte il fatto che il 3G ci sarà, eccome!), ma da qui a dire che "fa schifo"...
In questi due anni di progettazione, sin dai primi rumors, i grafici si sono scatenati inventando prodotti più o meno piacevoli, alcuni realmente improponibili, altri piuttosto verosimili, ma comunque nessuno si è avvicinato al risultato finale...
Ancora una volta, Gizmodo ci mostra una gallery con le numerose versioni proposte da sconosciuti emuli del mitico Jonathan Ive...
Il migliore in assoluto, però, ce lo fa vedere Jobs proprio durante il keynote, suscitando l'ilarità del pubblico presente in sala (e non solo):
Noi preferiamo decisamente l'originale, non credete anche voi?
In conclusione, vogliamo affermare che questo nuovissimo prodotto ci ha colpito nel bene e nel "male". Come noi, ha coinvolto ed appassionato milioni di persone. Ne avrete la prova verificando quanti commenti siano stati "postati" sui vari blog e siti di informazione citati in questo articolo.
Commenti positivi e non, che comunque giocano a favore del piano di Apple: fare parlare di sé grazie ai suoi prodotti innovativi.
Forse l'iPhone non è un prodotto completo (n.d.r. vi ricordiamo che uscirà a giugno negli USA), forse non avrà successo, e forse non avremo mai la "fortuna" di vederne uno nelle mani del nostro vicino di sedile su un treno.
Tuttavia, una riflessione è d'obbligo: quando Apple presentò il primo iPod, quanti pensavano le cose che ora sono valide per l'iPhone?
Eppure oggi Apple ha il DOMINIO pressoché assoluto del mercato dei lettori MP3 portatili, con oltre il 60% delle quote di mercato; si vedono cuffiette bianche dappertutto, quando si parla di lettori MP3 è consuetudine comune chiamarli iPod, anche se si tratta di altro. Lo avreste mai immaginato?
Probabilmente Steve Jobs sì.
Se volete discutere di questo e di altri aspetti ruguardanti l'iPhone, venite a trovarci sul nostro forum, vi aspettiamo numerosi!
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