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DivX 6

a cura di Zane
27/06/2005 - articolo
Audio Video Multimedia - Abbiamo provato la nuova versione del codec video più diffuso: qualche miglioria qua e là ed una qualità ancora maggiore, ma niente di rivoluzionario per uno strumento che conferma la propria leadership.

Mi sembra sia stato solo ieri che recensivo entusiasta la versione 5 dell'allora nascente DivX: un sistema di compressione video per molti versi rivoluzionario, tanto potente quanto performante, capace di imporsi come standard di fatto per il multimedia.

Ma ormai tre lunghi anni sono passati (l'equivalente di un lustro, per il mondo informatico!) ed è quindi con aspettative molto elevate che approccio questa nuovissima edizione 6 del popolare compressore, curioso più che mai di vedere quali nuove frontiere abbia raggiunto il team di sviluppo.

Splash.gif

Il modello di licenze

Con questa release DivX Inc. ha snellito e semplificato molto il sistema di licenza. Innanzitutto la tanto odiata versione con sponsor incorporato è stata mandata definitivamente in pensione: ora gli unici due pacchetti disponibili sono DivX Create (quello provato da noi) e DivX Play .

La prima edizione è più completa ed è chiaramente destinata a chi, oltre a guardare, desidera anche utilizzare il codec per effettuare conversioni dei propri filmati con qualità professionale.

DivX Play è invece più snello, ed è indirizzato a chi è intenzionato prevalentemente a visionare i filmati prodotti da altri: con quest'ultima è comunque possibile effettuare compressioni, ma alcune funzionalità avanzate sono disabilitate.

Entrambe le versioni includono DivX Player, un riproduttore multimediale sobrio e molto usabile, e tutti i codec necessari per riprodurre con qualsiasi player materiale compresso in qualsiasi versione DivX, tanto la vetusta 4 quanto il nuovo formato DivX 6 di cui tratteremo in seguito.

La versione per guardoni è del tutto gratuita, mentre Create può essere utilizzata per 15 giorni, trascorsi i quali sarà necessario acquistare una licenza per soli 20$ (4.99$ per chi aggiorna da DivX 5).

Try-and-buy.gif

Bye, bye Windows 98/ME!

DivX 6 è disponibile unicamente per le ultime generazioni della piattaforma Windows, vale a dire Windows XP, Windows 2000 e Windows Server 2003: gli utenti ancora legati a Windows 98/98SE/ME potranno comunque visualizzare i filmati creati con il nuovo DivX utilizzando l'apposito player, ma non codificare con il nuovo compressore.

Felici invece gli utenti Mela: DivX Inc. rilascerà infatti a brevissimo anche una versione per Macintosh.

Installazione

Start_DivX.gif

L'installazione della nuova release avviene senza problemi: ho evitato di disinstallare la versione 5 dalla mia macchina, per poter verificare se fosse possibile far convivere le due generazioni, ma la nuova 6 si è imposta sul sistema, rimuovendo automaticamente l'antenata.

La prima cosa che salta agli occhi ultimato il setup è il ricco gruppo di link inseriti nel menu start: da questa versione infatti DivX viene distribuito assieme ad un programma di codifica, chiamato senza troppa fantasia DivX Converter . Sono presenti inoltre il già citato DivX Player, il tool avanzato EKG e la solita utility per bilanciare qualità e fluidità dell'immagine.

Fortunatamente comunque il setup è altamente personalizzabile, e permette di scegliere manualmente quali componenti installare.

Setup.gif

DivX Media Format

Dmf.gif

A partire da questa release DivX fa un salto in avanti anche come tipo di prodotto: se una volta era solamente un (eccellente) codec, ora il gruppo vuole farne un vero e proprio concorrente al DVD-Video.

Da questa versione infatti i file DivX possono essere salvati in un nuovo contenitore chiamato appunto DivX Media Format (DMF), i cui file hanno estensione .divx. Dentro questa scatolina, oltre ad audio e video, trovano posto anche sottotitoli, menu interattivi e divisione in capitoli, proprio come sui DVD.

Al momento non sono ancora disponibili strumenti di editing opportuni, e non abbiamo potuto testare queste funzionalità avanzate. Sul sito ufficiale però è già disponibile una film intero codificato in DMF: si tratta di un episodio di Star Wars realizzato da alcuni fan, che ne concedono il download gratuito e con cui è possibile provare le chicche della nuova versione di DivX (il filmato, manco a dirlo, richiede DivX 6 e DivX Player per poter essere riprodotto correttamente).

Compatibilità

Il gruppo ha lavorato davvero duro per riuscire a convincere i produttori di lettori DVD da tavolo ad integrare il proprio sistema, e ha rassicurato con forza riguardo alla compatibilità dei "vecchi" lettori con il nuovo formato: i filmati in DivX 6 gireranno senza alcun problema su tutti i lettori compatibili con la versione 5, eccezion fatta per le caratteristiche avanzate introdotte da DMF, che vengono semplicemente ignorate.

I primi lettori 100% compatibili con DMF arriveranno entro la fine dell'anno, mentre a partire dall'autunno saranno disponibili sui siti dei vari produttori firmware aggiornati, in grado di portare il nuovo formato anche sui dispositivi attualmente in circolazione.

DivX Converter

Al primo lancio del programma di compressione rimango quantomeno disorientato: abituato ormai da anni alla completissima interfaccia di VirtualDub (e simili) mi ritrovo con un piccolo pannellino blu, che mi invita a trascinare i file che desidero convertire.

Per la prima prova di conversione ho registrato qualche secondo di video non compresso dalla scheda TV: 30 secondi di un video musicale dei Blue (ok, ok, avrei potuto scegliere con più buon gusto il filmato per il test...), per un totale di quasi 700 MB.

Il mio scopo è mettere in difficoltà la procedura automatica: il video infatti è interlacciato, voglio capire se la procedura automatizzata si comporterà di conseguenza.

Cliccando su View List è possibile vedere la lista dei file da convertire, e specificarne alcune proprietà.

Converter_option.gif

Il processo di conversione è abbastanza veloce, quantomeno in linea con la versione precedente del codec. Il file risultato è un documento di circa 3 MB con estensione .divx, correttamente interlacciato e posto nella sottocartella della directory in cui ho installato il programma.

Purtroppo la scelta del bitrate non è affatto oculata, ed il file evidenzia notevoli imperfezioni di compressione: ripetendo la prova con un file già compresso in MPEG2 (qualità sensibilmente maggiore della mia registrazione da TV) le cose vanno un po' meglio: l'automatismo porta il file da 55 a 13 MB, con una perdita di qualità sicuramente tollerabile per la diffusione via rete, ma assolutamente insufficiente per archiviare localmente i propri documenti.

Il verdetto su questo strumento automatico è quindi decisamente negativo: si tratta di un pratico tool per convertire rapidamente qualche filmato per spedirlo agli amici via rete, ma la mancanza di impostazioni si fa sentire pesantemente, rendendolo inadeguato ad effettuare conversioni di qualità.

DivX 6

Una volta analizzato il tool di compressione automatico passiamo al pezzo forte: il codec vero e proprio.

Ancora una volta il programma funziona alla perfezione con il fido VirtualDub, e mostra più o meno le stesse impostazioni della versione precedente, con qualche ritocco qua e là.

Codec_01.gif

Molto interessante una nuova serie di opzioni per la qualità nella seconda tab, tra cui spicca Insane Quality, un metodo che assicura la miglior qualità possibile a scapito di tempi di elaborazione davvero lunghissimi (quasi 7 minuti per 30 secondi di filmato...)

Codec_02.gif

La terza tab di opzioni mostra invece, oltre al consueto crop e resize, nuove modalità di pre-processing (una tecnica per "pulire" i video impuri, come quelli da VHS) e Psychovisual enhancement, funzionalità introdotta con DivX 5 che si basa sulla percezione dell'occhio umano per migliorare l'immagine.

Codec_03.gif

Pollice decisamente su per l'interfaccia del codec, che riescono a mantenere il familiare look & feel della versione precedente, pur introducendo nuove funzionalità davvero interessanti.

Test qualitativo

Stando a quanto dichiarato da DivX Inc., la nuova versione del codec dovrebbe generare file più piccoli del 20-40%.

Abbiamo quindi rippato con le due versioni del codec alcuni minuti del DVD "Gangs of New York", per analizzare l'output, dapprima in modo empirico e quindi con DFR Analyzer.

Abbiamo impostato per entrambi i codec un bitrate di 1200, abilitando il profilo Home Theater, ed impostando in entrambi tutte le impostazioni in modo da ottenere la migliore qualità possibile.

Dal punto di vista della velocità, DivX 5 domina nettamente il nuovo codec: se il primo ha richiesto circa 30 minuti per ultimare l'operazione, DivX 6 ha concluso la codifica in 55 minuti (va comunque precisato che per DivX 5 la precisione maggiore è Slow mentre per la versione 6 si arriva fino ad Insane).

Inspiegabilmente le dimensioni dei file generati sono assolutamente uguali: 37,2 MB. Alla faccia del meno 20-40% sbandierato...

Dal punto di vista qualitativo invece le cose sono nettamente a favore della nuova versione 6: i contorni sono più netti, e gli artifizi tipici della compressione, come sfocature e quadratoni sono meno accentuati.

Sebbene sia davvero difficile valutare le differenze da semplici fotogrammi, ecco lo stesso frame codificato con due i due codec.

DivX 5

Gangs_divx5.jpg

DivX 6

Gangs_divx6.jpg

Notate in particolar modo il bavero dell'attore sulla destra, e il viso dell'uomo sullo sfondo a sinistra: mentre DivX 5 sfoca i dettagli, la versione 6 permette di distinguere più nettamente le pieghe dell'abito, ed i contorni della fascia.

Anche analizzando i file con DRF Analyzer viene confermata l'analisi empirica.

DivX 5

Dfr_divx5.gif

DivX 6

Dfr_divx6.gif

Il quantizer medio (valori bassi sono qualitativamente migliori) passa da 5.63 a 4.50: una differenza davvero notevole.

Conclusioni

Se DivX 5 è stato un salto generazionale rispetto alla versione 4, lo stesso non si può dire in questa occasione. DivX 6 è sicuramente un eccellente codec, e mantiene tutte le peculiarità del suo predecessore aggiungendo e migliorando alcuni aspetti (non ultimo la qualità della compressione) ma non è certo una rivoluzione.

Ad eccezione del formato DivX Media Format (le cui caratteristiche, ad eccezione dei menu interattivi, sono però offerte ormai da tempo anche da altri container, quali Matroska) non vi sono novità salienti, e DivX Converter è una applicazione buona solamente per convertire rapidamente qualche video da trasmettere via rete.

Da una major release come questa ci aspettavamo forse qualcosa di più che non una semplice riconferma di quanto già visto, ma il giudizio generale per questo codec rimane comunque eccellente.

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