Abbiamo affrontato le guardie più temibili del regno, percorso piattaforme diroccate e pericolanti e scalato altezze vertiginose, abbiamo conosciuto il regno delle ombre e palazzi che, un tempo rifulgenti della loro gloria alla luce di un sole rovente, erano oramai abitati solo da spettri di ricordi e da aspidi assassini...
Abbiamo affrontato le sabbie del tempo imperituro, attraversato i confini del passato e del presente e siamo stati braccati da divinità malvagie che tormentano da eoni il sonno degli uomini...
Abbiamo messo in pericolo la nostra vita in ogni occasione, e affrontato tutte le difficili sfide che ci hanno posto dinanzi i 5 titoli che raccontano le gesta del Principe di Persia dal 1989 ad oggi, ed alla fine siamo tornati dal viaggio per raccontare, in esclusiva per i lettori di MegaLab.it, le nostre perigliose avventure!
Seguiteci, dunque, nella narrazione di questa storia senza tempo...
Chi segue da più di qualche anno la "scena" dei videogiochi su Personal Computer difficilmente rimarrà indifferente alla lettura di queste tre semplici parole...Prince of Persia...... La data di pubblicazione ufficiale su PC è il 1990, ma si può ragionevolmente affermare che, nelle sue varie incarnazioni, il titolo è giocato ancora oggi su ogni possibile elettrodomestico frutto della moderna convergenza tra elettronica, entertainment e diffusione di contenuti digitali...... Insomma che voi abbiate un computer, una console di ultima generazione collegata in pianta stabile alla tele o l'ultimo modello di telefonino non potete essere immuni alla PoP mania......
Oggigiorno l'arte di fare videogiochi è diventata una cosa maledettamente complicata, con ingenti investimenti iniziali che servono a finanziare il lavoro di decine e decine di persone con le mansioni più diverse (programmatori, artisti, P.R.)......
Prince of Persia è figlio di un'altra epoca, anzi, si può dire che si trovi tra l'età d'oro dei pionieri solitari e l'inizio della moderna concezione di come si realizza di un videogioco...
Jordan Mechner, apprezzato venticinquenne game designer autore di Karateka e psicologo fresco laureato all'università di Yale, impiegò circa 4 anni di lavoro, creò la storia e i personaggi, realizzò la grafica, i livelli, visionò ore di video del fratello in abiti bianchi che correva e saltava e, con l'aiuto del padre per la creazione della musica originale, pubblicò il gioco per Apple II nel 1989 per i tipi della Brøderbund.
Un anno dopo, il gioco venne convertito per tutti i sistemi home computer dell'epoca tra cui Amiga, Atari ST e compatibili IBM.Negli anni successivi videro la luce i porting per le console e una riedizione con grafica migliorata per Apple Macintosh.
Nella realizzazione della versione per PC, Mechner si limita a supervisionare i lavori, e ad assicurarsi che la conversione sia fedele allo spirito dell'originale.Così, da "one-band man" si trasforma in direttore creativo, un compito che gli risulterà particolarmente congeniale, come vedremo in seguito......
È un'epoca di miti e di avventure, di grandi regni e di eroi, di coraggio e di inaudite malvagità, un'epoca di tenere storie d'amore; è l'epoca de Le Mille e una notte......
Il Sultano è assente dal trono per combattere una guerra in terre lontane, e ha lasciato sua figlia e il regno nelle mani del Gran Visir Jaffar. Questi, approfittando della sua assenza, pianifica la conquista del potere... Fa imprigionare la principessa e le concede solo 1 ora di tempo per scegliere: sposarlo, o morire...
Tutte le speranze della principessa sono ora riposte in voi, suo vero amato, un giovane avventuriero che il Visir ha fatto rinchiudere nelle segrete del palazzo......
Price of Persia è un platform game dalla struttura abbastanza classica, il giocatore controlla il protagonista che si muove attraverso i 12 livelli della prigione disseminati di trappole, pavimenti e soffitti pericolanti, mortali punte acuminate che escono all'improvviso. È costretto a compiere salti funambolici atterrando su mattonelle che cadono nel vuoto subito dopo, scala alte piattaforme e deve inoltre, con l'aiuto di una spada trovata per caso durante il suo cammino, affrontare in combattimento gli sgherri del Visir che gli si parano davanti...
Chiuso il pesante cancello dietro alle nostre spalle, l'obiettivo è sempre quello di trovare la mattonella-interruttore che apre il cancello che ci porte al livello successivo. Tuttavia, non sempre quest'interruttore è alla nostra portata immediata, e in alcuni casi si trova addirittura all'estremità opposta del portone che dobbiamo aprire! La costruzione dei livelli è sempre diversa, non capita mai di fermarsi a pensare di avere già affrontato un triplo salto in successione o la salita di una piattaforma già vista.
Tutto si basa sulla sorpresa, tutto è stato creato per stupire il giocatore con invenzioni sempre nuove: quando credete di aver affrontato tutto, vi capita di dover far crollare un soffitto intero e poi saltare giù per proseguire, oppure di dover far sollevare un cancello che si chiuderà entro breve se non riuscirete a corrergli incontro, evitando nel contempo di finire tagliati in due dalla lama che scatta ad intervalli davanti a voi, e di schiacciare la mattonella che farebbe chiudere d'improvviso il cancello poco dopo aver attraversato la lama! Grande varietà di situazioni, quindi, per una sfida che si mantiene sempre alta e che, assieme al limite di tempo di 60 minuti, vi tiene la mente impegnata con un solo pensiero, sopravvivere......
Il protagonista è dotato di una barra di energia che può reggere tre colpi o tre ferite, una volta esaurita la quale sopraggiunge la morte.L'ambiente in cui ci muoviamo è piuttosto pericoloso. Ci sono punte che scattano all'improvviso sotto di noi mentre corriamo, lame che ci dividono in due qualora sbagliassimo il tempo per attraversarle, cadute da sporgenze troppo alte che possono causare fratture o la morte. Inoltre, venire colpiti da un soldato ci fa perdere energia, e senza la spada sguainata addirittura la vita.In nostro soccorso vengono alcune ampolle che troviamo sul nostro cammino, utili al ripristino dell'energia o all'allungamento della barra della vita.Una volta morti, comunque, si ricomincia dall'inizio del livello.
Prince of Persia propone un sistema di combattimento insolito per l'epoca...... Non colpi energetici o oggetti lanciati contro i nemici, come era il solito del genere platform, ma un immediato e divertente simulatore di incontro all'arma bianca! Nel vostro vagabondare per la prigione incontrate sempre più spesso i soldati del Visir.Quando questo succede, è d'obbligo sguainare la spada e combattere! La realizzazione del combattimento è semplice ma efficace: avete a disposizione la stoccata e la parata, e col tempo imparate che una perfetta sincronia tra questi due movimenti è fondamentale se volete sopravvivere agli scontri.È possibile anche realizzare finte, anticipi o scansare stoccate...... Gli avversari sono presenti in gran quantità, e più andate avanti più il loro numero e la loro abilità aumentano.
Alcuni, poi, sono particolarmente ostici, e sconfiggerli equivale a superare un punto cruciale del gioco. Naturalmente il nemico principale, il Gran Visir in persona, abile spadaccino egli stesso, è anche il vostro ultimo avversario......
Oltre a ciò, vi può capitare di affrontare nemici un po' diversi dal solito, o di poter usare le trappole disseminate nei livelli per terminare in modo brusco e inatteso lo scontro......
La grafica dei livelli, come qualcuno ha notato all'epoca della sua uscita, è un po' scarna. Il gioco mette a disposizione due temi grafici ricorrenti, quello tendente al grigio e quello dorato, e li ripete ad alternanza...... In realtà questa scelta si rivela molto funzionale, e il grosso del lavoro è stato fatto da Mechner nella realizzazione delle stanze e delle trappole, che nel complesso risultano davvero ben congegnate e piacevoli alla vista, con qualche arabesco disegnato qua e là.La parte audio presenta una colonna sonora entrata ormai nella leggenda, dai temi orientaleggianti e suadenti, che contribuiscono molto, per quanto poco presenti, all'atmosfera del gioco.Gli effetti sonori digitalizzati sono gradevoli, e ancora una volta molto funzionali.
Quello però che colpisce di più della grafica del gioco è la realizzazione e l'animazione dei personaggi... I loro movimenti sono fluidi, realistici come mai si era visto fino ad allora, quelli che una volta erano semplici sprite disegnati diventano con Prince of Persia qualcosa di vivo, da ammirare in ogni particolare, in ogni movimento...... Mechner visionò ore e ore di filmato del fratello che correva e saltava attraverso una tecnica oggi nota come "Rotoscoping", e uno dei motivi principali per cui è ricordato il gioco è il fatto di essere stato il primo ad impiegarla.Grazie al Rotoscoping, il talentuoso designer visionò frame per frame il filmato, e mise il massimo impegno e la massima cura per trasportare su Computer quei movimenti in tutta la loro fluidità. Il risultato ha fatto letteralmente storia......
Prince of Persia è un immediato e coinvolgente platform d'azione, con un ottimo level designing e un sistema di combattimento semplice e ben congegnato.
A voler dirla tutta, questo titolo è, prima di ogni cosa, atmosfera. Ogni passo che fate, ogni ambientazione o stanza che visitate vi trasporta all'interno del gioco, la grafica forse non è il massimo, ma basta incontrare qualche arabesco di tanto in tanto per sentirsi trasportati all'epoca dell'antica Persia, le musiche sottolineano momenti particolari di gioco e l'uso, anch'esso insolito per l'epoca, delle scene di intermezzo con la principessa che aspetta il vostro ritorno contribuiscono a creare la sindrome del "che c'è dopo", che vi mantiene incollati al monitor per finire a tutti i costi l'ultimo maledetto livello... Mechner dimostrò, sin da allora, di saper incantare il giocatore, e in fin dei conti Prince of Persia è soprattutto questo, una bella storia raccontata attraverso il susseguirsi dei salti, dei cancelli, dei combattimenti all'ultimo sangue, dei colpi di scena...... Una grande avventura, l'inizio di una nuova era per i videogiochi, una storia che meritava un seguito......
Prima di dedicarci alla prossima puntata, una piccola nota a margine: mentre rigiocavo a Prince of Persia per catturare gli screenshot e poter scrivere l'articolo, mi è capitato naturalmente di morire per cadute qualche volta... Ogni tanto m'è venuto d'istinto premere il tasto R per portare indietro il tempo, come se stessi giocando a Le Sabbie del Tempo...... Ho provato una strana sensazione di deja-vu......
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