Innanzitutto chi vi parla è uno studente universitario di informatica, appassionato da anni alla materia e con uno spiccato interesse verso i sistemi di casa Cupertino (sede di Apple Computer, in California).
Sono "nato" al tempo delle scuole medie su un sistema Olivetti, lo utilizzavo per scrivere la ricerca per l'esame di terza.
Poi è arrivato il primo PC con Windows: da li avrei toccato i maggiori sistemi recenti di casa Redmond (sede di Microsoft Corporation, nello stato di Washington), da Windows 95 a Windows XP; ho anche avuto brevi esperienze su altri sistemi, ma non è scopo di questa sezione illustrarli tutti.
In questi ultimi anni poi, ho avuto il piacere di poter dapprima testare ed infine utilizzare produttivamente sistemi Linux-based.
Arrivò poi il momento di iscrivermi all'università: idee in testa, scelte di percorso, computer portatile: volevo avere a che fare con la grafica, quindi scelsi un computer Apple, un iBook precisamente.
Questa fu la motivazione ufficiale che mi portò a scegliere un computer con Macintosh, ma sinceramente al tempo non sapevo nemmeno io perché mi intestardii su quel sistema, così costoso e oscuro (mai utilizzato uno prima di quel momento).
Partiamo dalle basi, occorre avere bene a mente di cosa stiamo parlando.
Apple è un'azienda, fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak alla fine degli anni'70; Apple inventò il Personal Computer, ovvero riuscì a portare nelle case delle famiglie i primi computer; famosi sono l'Apple II e il Lisa.
Cos'è allora Macintosh?
Il sistema operativo che Apple cominciò a produrre nel lontano 1984 per le sue macchine. Si chiamava Mac OS. Apple quindi divenne anche produttrice di software.
Macintosh è stato il primo sistema operativo a finestre, che utilizzava il mouse come tutti noi lo utilizziamo oggi.
Quindi: Apple ha inventato il PC e, sempre Apple, ha inventato il primo sistema operativo grafico a finestre... non male eh!?
Qui la storia di Apple in italiano
Oggi i produttori di macchine si sono moltiplicati, capita anzi che sono sempre meno coloro che preparano l'intera macchina in proprio, come faceva Apple al tempo.
Hewlett Packard (ad esempio) compra il processore, la memoria, la scheda madre, ecc, da altri produttori e poi le assembla.
Apple ultimamente fa lo stesso: da in ordine i processori e gli altri componenti ad altre aziende, e poi li assembla secondo il suo metodo.
Cosa distingue Apple dagli altri allora?
Il tipo di processore: Apple utilizza processori RISC (Reduced Instruction Set Computers) chiamati PowerPC prodotti storicamente da Motorola e oggi anche da IBM, contro i CISC (Complex Instruction Set Computers) noti come x86, prodotti ad esempio da Intel (serie Pentium) e AMD (serie Athlon).
Come ben sappiamo, il processore è il cuore di un computer ed è anche quel componente che distingue l'esecuzione dei software; qui si differenzia anche la clientela di una certa macchina piuttosto che un'altra.
Da sempre i computer con processori RISC sono più performanti per operazioni specifiche e ripetitive, mentre i CISC si adattano meglio agli usi più variegati.
Poi c'è il mercato: i RISC erano adatti a pochi ma grandi clienti, mentre i CISC potevano andar bene anche per un uso personale; i produttori quindi, preferivano vendere processori x86; più produttori, prezzo minore, ... facile intuire il finale.
Siamo negli anni'90 e la crisi di Apple era nota a tutti.
Fu allora che il tavolo dei dirigenti decise di richiamare Steve Jobs (precedentemente allontanato) a capo dell'azienda, e fu allora che Apple resuscitò.
Erano gli anni degli iMac colorati, degli iBook a forma di conchiglia e con colori sgargianti... ma erano anche gli anni in cui cominciò un progetto rivoluzionario al sistema operativo Mac OS; gli anni in cui Linux "fece il botto" e in cui Apple doveva rendersene conto.
Fu allora che nacque Mac OS X (X come numero romano 10), oggi considerato il miglior sistema desktop basato su Linux!
La prima puntata è finita... personalmente non ho mai sopportato la storia, ma era necessario fare un po' il punto della situazione prima di addentrarci nel mondo della mela.
Le puntate a venire descriveranno meglio il nuovo sistema operativo Mac OS X e cercheranno di svelare il mito di diversità che accompagna la mela.
Il forum vi aspetta per discutere di Apple e Mac, per ora nella sezione "Linux e open source": infatti mai sezione sarebbe più adatta al Mac di oggi... poi ne capirete il motivo.
Parliamo di Macintosh, o meglio di Mac e più precisamente di Mac OS X (sempre X come numero romano 10, anche se gli italiani preferiscono dire X come "ics").
Dapprima fu Public Beta nel Settembre dell'anno 2000, poi venne Cheetah, Puma, Jaguar, oggi Panther e domani Tiger: non stiamo parlando dello zoo, ma dei nomi in codice dati ai recenti sistemi Mac da Apple stessa; se riferiti alle versioni, si parla di Mac OS 10.0, 10.1, 10.2, 10.3 e la futura major release 10.4 già presentata al WWDC (WorldWide Developers Conference) dello scorso anno e prossima al rilascio nel primo semestre del 2005.
Da sempre Macintosh è stato un sistema operativo fatto per l'utente, grazie alla sua semplicità d'uso e grande potenza; colui al quale si attribuisce l'invenzione di Macintosh, Jef Raskin (morto in questi giorni all'età di 61 anni per un tumore al pancreas), riteneva fermamente che i computer dovrebbero semplificare la vita delle persone e non il contrario, dice la sua famiglia.
Nato sotto questa stella, negli anni Mac non si è mai smentito, neppure durante il duro passaggio avvenuto ormai qualche anno fa, dal classico Mac OS al recente Mac OS X.
Un passaggio assimilabile a quello da Windows 98 a Windows XP, con forti cambiamenti di base, che donò a OS X un cuore UNIX basato su BSD, e una modellazione dell'interfaccia utente, chiamata Aqua, che valse e vale ancora oggi a OS X il titolo di miglior sistema operativo Desktop basato su UNIX!
Un'esempio anche per i più famosi Desktop Manager per Linux; basti pensare che GNOME Foundation poco tempo fa disse che con l'attuale release del proprio sistema (GNOME 2.8) si riteneva soddisfatta del lavoro eseguito in quanto avrebbe superato l'usabilità dell'interfaccia di Windows e che il prossimo passo da fare sarebbe stato quello di affiancarsi all'usabilità del nostro Mac OS X.
Da questo non si può dimenticare di citare Darwin: esserendo il cuore di Mac OS X una derivazione di un progetto open source, ovviamente come ogni buon membro della comunità open source, anche Apple condivide il codice del kernel e delle applicazioni derivate da suoi altrettanti progetti con gli altri sviluppatori. Darwin non è altro che il risultato di tutto questo, ovvero un sistema operativo funzionante, libero, scaricabile ed utilizzabile, che sta alla base di Mac OS X, alleggerito di ogni applicazione proprietaria di Apple come l'interfaccia Aqua.
Ritengo, ma non sono il primo o l'unico a dire una cosa del genere, che le persone che si affacciano per la prima volta al mondo dell'informatica, se utilizzassero OS X imparerebbero più in fretta e con "meno traumi" a lavorare quotidianamente con il PC.
Un esempio pratico è quello che mi ha fatto notare un amico che ha appena acquistato un Apple iBook: per installare un applicazione sul Mac, basta "trascinare" l'icona della stessa, dal supporto di installazione (CD, immagine ISO, rete, ...) alla cartella applicazioni del proprio Mac.
E per cancellarla, basta spostare questa "icona" nel cestino.
Infatti molti programmi per Mac, non sono altro che dei pacchetti, dei quali all'utilizzatore è visibile solo la confezione, l'icona, e trattabiliti come entità singola: ecco perché basta così poco per un'installazione o disinstallazione che sia.
Ma questo era solo un esempio, sicuramente nelle pubblicazioni a venire vedremo un esempio di installazione, così che anche voi potrete "godere" di questa semplicità.
OS X come ogni altro sistema operativo, possiede alcune applicazioni volte a portare all'utente l'immediata usabilità del sistema; vediamo le maggiori, anche per introdurre qualche nome.
Un po' come Explorer di Microsoft, ovvero quell'applicazione che permette di navigare all'interno del filesystem (disco) del proprio sistema; al Finder è stato data grande importanza, perché è l'interfaccia che permette di lavorare con i file dell'utente, con le applicazioni e i documenti; Apple vanta del Finder la sua costruzione "attorno" alle esigenze dell'utente; il Finder porta con sé anche una barra di avvio rapido (così potremmo definirla, ma è molto di più), chiamata Dock e che si posiziona in qualsiasi punto dello schermo, che offre all'utente uno spazio per richiamare con maggiore semplicità tutti i file (documenti, cartelle e applicazioni) di maggior utilizzo.
Il browser web distribuito con ogni Mac, prodotto dalla stessa Apple e basato sul motore KHTML e KJS dal progetto open source KDE.
Il client per l'invio e la ricezione di posta elettronica, con supporto ai maggiori formati e standard del settore.
Applicazione calendario e gestione degli appuntamenti.
Utilissima applicazione di sincronizzazione, tra Mac, web e dispositivi portatili, quali cellulari, PDA e inevitabilmente iPod.
Il nome dice tutto, ma non dimentichiamo di citare l'interazione con il proprio cellulare, quindi oltre alla sincronizzazione fornita da iSync è possibile utilizzare Rubrica e il cellulare direttamente dal Mac per, ad esempio, spedire un messaggio SMS dal proprio computer (attraverso collegamenti USB o Bluetooth).
Basilare editor di testo per Mac, con supporto a RTF e lettura di semplici documenti Microsoft Word.
Applicazione di interfaccia al cuore UNIX di Mac OS X; merita una particolare attenzione, perché con questa applicazione è possibile lavorare direttamente come su ogni sistema UNIX compatibile; il paradiso per gli smanettori o coloro che vengono da Linux.
Utile ambiente per lavorare con le applicazioni progettate per l'ambiente server X11, anch'esso di derivazione UNIX.
Bigliettini post-it da "appiccicare" allo schermo per non dimenticare nulla, o quasi!
un "motore" oserei dire, molto spesso sottovalutato in Mac, che permette di interagire con *ogni* applicazione in maniera automatizzata, per esempio per non ripetere noiose operazioni quotidiane.
Un comodo lettore per i vostri DVD.
Applicazione per Instant Messaging, compatibile con il protocollo AIM, Jabber e ICQ.
Forse l'applicazione più conosciuta (disponibile anche per Windows) per leggere i vostri file musicali, ma soprattuto per accedere al negozio di musica online di Apple, l'iTunes Music Store.
Suite di applicazioni a pagamento, ma distribuite con ogni nuovo sistema Apple, che comprende applicazioni come iPhoto, iMovie, iDVD e GarageBand (prossimamente una pubblicazione a parte su questa suite).
Più info sulle caratteristiche
Oltre a queste applicazioni, il sistema operativo rende disponibili molte altre tecnologie, utilizzabili dagli sviluppatori per le loro applicazioni, per donare a tutte le applicazioni uno stesso look-and-feel, quindi semplicità di utilizzo; per citarne alcune: Aqua, Exposé, AppleScript, Quartz, Quartz Extreme, QuickTime, Core Audio, e tante altre...
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