Sembra sia successo solo ieri: Diamond Multimedia, una piccola startup americana, lancia sul mercato "Rio PMP 300", il primo dispositivo da passeggio in grado di riprodurre file nel neonato formato MP3, attirando su di se cause legali pagate fior di fantastiliardi, e perse ignobilmente, dagli alti piani RIAA (Recording Industry Association of America, corrispondente usa della nostra "SIAE"). Sono passati invece poco più di cinque anni, praticamente un'era geologica informatica: nel frattempo, la tecnica e le industrie hanno affilato le proprie armi, realizzando dispositivi sempre più piccoli e superaccessoriati. Dopo una partenza abbastanza variegata, il mercato si è stabilizzato su tre linee di prodotti, ovvero "Superportatili", per chi fa sport, "Superpotenti", da usare come rimpiazzo per tutti i dispositivi musicali della casa e "CD Player", ovvero i vecchi lettori di compact, in grado però di riprodurre CD di MP3.
Fra tutti i player presenti sul mercato, siamo rimasti colpiti da "Neuros Digital Audio Computer", che, come il nome fa intuire, si colloca al top della gamma "superaccessoriati", distinguendosi dai competitors per una serie di feature davvero innovative, non definibili "rivoluzionarie" solo per alcuni difettucci che, una volta corretti, potrebbero decretare il prodotto come "strumento musicale definitivo".
Il prodotto è disponibile in due versioni, una da 128MB e una con discofisso integrato da ben 20GB: per la nostra prova abbiamo ricevuto questa ultima versione. I prezzi, rispettivamente 149 e 199$ sono assolutamente competitivi se paragonati ai competitors.
Innanzitutto va notato come non sia ancora possibile acquistare Neuros nei tradizionali negozi: al momento in cui scriviamo infatti la distribuzione è riservata agli Stati Uniti: stando ai piani dell'azienda, il prodotto sarà disponibile in Europa per metà 2004.
Il package è estremamente curato, e comprende tutto il necessario per utilizzare al meglio il nostro nuovo dispositivo: troviamo infatti il cavetto per collegarlo al PC, un trasformatore di corrente, un adattatore per l'accendisigari dell'auto (con relativo astuccio antipolvere), un paio di auricolari stereo di eccellente fattura, un libretto di istruzioni (al momento solamente in inglese) e un miniCD con i programmi di gestione per PC e i driver per il collegamento.
Per quanto riguarda la riproduzione, la qualità dell'audio è davvero eccellente, coadiuvata anche da auricolari stereo di buona fattura. Non è comunque possibile regolare i toni, cosa non indispensabile per l'utilizzatore medio, ma che potrebbe far comodo agli audiofili più incalliti. Al momento Neuros supporta solamente audio in formato MP3 "Standard", e, grazie ad un firmware scaricabile gratuitamente, anche Ogg Vorbis e Wav. MP3 Pro, WMA, AAC e altri formati audio più moderni e performanti non sono al momento supportati, anche se il rilascio di un firmware aggiornato a gestirli è previsto a breve.
L'ampio display retroilluminato è perfettamente leggibile al buio cosìccome in condizioni di forte luce, e permette di catalogare e gestire la nostra audioteca con controlli intuitivi e semplici: un grande pulsante direzionale per navigare fra i menu e ricevere informazioni sulla musica attualmente in riproduzione, cinque pulsanti per memorizzare e richiamare rapidamente le nostre impostazioni preferite (canzoni, playlist, stazioni fm), tre pulsanti per indietro veloce, accensione/play/stop, avanti veloce, un utilissimo comando "lock" per bloccare il player eliminando le pressioni dei tasti indesiderate, l'attivazione della funzione HiSi (di cui parleremo poi).
L'installazione procede in modo semplice e altamente automatico: pochi click del mouse e il lettore è pronto a comunicare con il PC tramite porta USB 1.1: questa soluzione garantisce una eccellente compatibilità con tutti i computer in circolazione, ma penalizza un pochino le performance: un collegamento USB 2.0 avrebbe ridotto molto i tempi necessari a caricare musica sul device, senza tuttavia limitare l'utilizzo del dispositivo, grazie alla retrocompatibilità di questo bus. Terminata l'installazione, il nostro Neuros viene identificato come una unità disco fisso aggiuntiva, permettendo, tra l'altro, di trasportare anche dati fra PC diversi.
In apertura parlavamo di un prodotto al limite del rivoluzionario: fra le caratteristiche di punta troviamo infatti "MyFi" una funzione che permette a Neuros di interfacciarsi con un qualsiasi dispositivo dotato di sintonizzatore radio fm e sfruttare quest'ultimo per riprodurre la propria musica nell'ambiente, senza necessità di cavi o collegamenti particolari. In altre parole, è possibile arrivare a casa di un amico, accendere l'HiFi e riprodurre la musica archiviata su Neuros, senza alcun collegamento. Se sulla carta la cosa è davvero eccezionale, la realtà rivela qualche imperfezione di realizzazione: se a casa infatti la funzione è ineccepibile e risulta oltremodo comoda, in automobile, ambiente a dir poco ideale per una soluzione di questo tipo, la potenza di broadcasting dell'apparecchio si rivela assolutamente insufficiente, e a meno di viaggiare con un braccio fuori dal finestrino non c'è modo di far suonare all'autoradio la nostra musica. Peccato, perché le prerogative per una funzione rivoluzionaria ci sono tutte. Da notare, comunque, come l'azienda abbia in via di sviluppo una piccola antenna esterna da collegare a Neuros per potenziare l'opzione MyFi.
A fianco di MyFi nella lista delle "killer application" troviamo HiSi, acronimo per "Hear It! Save It!" ("Ascoltala! Salvala!"): secondo le intenzioni del produttore, dovrebbe essere possibile utilizzare Rete per identificare da uno spezzone di canzone archiviata su Neuros il titolo e l'artista, in modo da poterla rintracciare con semplicità. Il mio scetticismo sulla fattibilità pratica della cosa è stato confermato: la funzione lavora si molto bene, ma solamente a patto di sottoporle brani molto popolari e facilmente distinguibili. Per la prova abbiamo registrato canzoni a caso dalla radio, assicurandoci di avere una ricezione ottimale: di 8 pezzi casuali sottoposti ad analisi, solamente 2 ("Benny Benassi - Statisfaction" e "Cristina Aguilera - Genie in a bottle") sono stati identificati correttamente, "lisciando" pezzi commerciali altamente diffusi come "Chicks On Speed - We Don't Play Guitars" e "007 Soundtrack". Con poco più del 20% di hit, la funzione risultata perfezionabile, soprattutto ricordando che si tratta di analisi compiute su musica registrata ad alta qualità.
Nonostante l'elevata capacità del dispositivo, ben 20GB, potrebbe non essere possibile archiviare tutta la nostra audioteca sul device: proprio per questo ci viene in aiuto la funzione "PC Library" che consente di visualizzare sul lettore tutta la nostra audioteca, anche quelle canzoni presenti solamente sul PC, e prenotarne lo scaricamento alla successiva sincronizzazione: il tutto avviene in modo semplice ed ineccepibile, permettendoci di essere operativi in pochi minuti.
L'interfaccia di sincronizzazione è (volutamente) molto simile a Windows Media Player: una serie di pannelli a sinistra e l'elenco delle tracce sulla destra, in modo speculare sia per l'archivio del dispositivo che per quello della audioteca del PC. Tramite pochi click è possibile selezionare i file da memorizzare sul device oppure quelli da rimuovere, il tutto diviso in comode viste, per genere, album o autore.
Oltre a riprodurre file multimediali, il sistema consente anche di memorizzare in digitale audio proveniente da sorgenti esterne, quali radio fm, line in o addirittura microfono. La qualità di registrazione spazia da 64kbs, qualità ideale per prendere qualche appunto vocale durante la giornata, fino a 160kbs, per memorizzare e conservare interi programmi radio di nostro interesse. La capacità totale in registrazione varia fra le 2 settimane continuative per la qualità più alta fino ad addirittura 4 settimane per i 64kbs.
Un altro punto a vantaggio di Neuros è la batteria al litio: oltre a garantire fino a 10 ore di riproduzione (abbiamo caricato la batteria prima dell'inizio delle prove ed ancora non mostra segni di debolezza) non è influenzata dal fastidioso "effetto memoria" e dopo un solo ciclo di carica/scarica può essere ricaricata anche parzialmente senza alcun risvolto negativo sulla durata.
L'autonomia del prodotto però è grande anche nella quantità di canzoni archiviabili: grazie all'ampio hard disk da ben 20GB infatti, è possibile trasportare agevolmente più di 5.000 brani a qualità CD (128kbs), per un totale di circa 2 settimane di riproduzione continua.
Neuros è uno fra i pochi lettori con radio fm incorporata. È possibile registrare le trasmissioni radio in digitale, direttamente in MP3, e la frequenza viene mantenuta abbastanza bene anche in movimento. I comodi pulsanti a lato permettono inoltre di memorizzare fino a 5 stazioni, che possono essere richiamate semplicemente premendo il relativo preset. Manca però il sistema RDS per identificare sul display la stazione radio attualmente in uso, nonché la funzione "autofrequency" per tracciare automaticamente il cambio di frequenza anche in caso di grandi spostamenti.
Una delle questioni più spinose per i device di questo tipo è sempre stato il processo di aggiornamento: Neuros si rivela, anche in questo ambito, un passo avanti rispetto ai concorrenti, permettendo l'aggiornamento delle due componenti (Syncronization Manager + Firmware del Device) in modo del tutto automatico: basta collegarsi Rete e il programma di gestione ci avvertirà qualora siano disponibili versioni più recenti dei nostri componenti, invitandoci ad installarle con un semplice click. L'aggiornamento del nostro prodotto di prova si è conclusa in soli 50 secondi.
Le dimensioni del nostro gingillino sono abbastanza generose, tanto da farlo stare più comodamente nello zaino che non nel taschino della giacca. Come riferimento, potete guardare la custodia di un CD-ROM: l'altezza è la stessa, la larghezza del device è la metà. Anche il peso è considerevole: all'incirca quanto due telefoni cellulari.
Come valutare questo prodotto nel complesso? Beh, si tratta di un eccellente device musicale, dotato di una autonomia da primato, e di un rapporto prezzo/prestazioni assolutamente vincente, vista anche la buona dotazione di corredo. Le dimensioni sono notevoli, ma in linea con i competitors della stessa fascia. Le due "killer application" MyFi e HiSi mostrano qualche incertezza di troppo, ma possono essere considerate come un "work in progress", visto anche l'ottima procedura di aggiornamento automatico del prodotto. Anche il limitato supporto ai formati audio può essere perdonato in un ottica di futuri aggiornamenti del firmware: supporto a wma e aac sono già in programma, e dovrebbero essere rilasciati a breve.
Neuros Database Manipulator (applicazione open source alternativa per il synch).
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