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Perché ho abbandonato Internet Explorer

a cura di Zane
28/02/2005 - articolo
Tecnologia & Attualità - Una serie di considerazione personali sul browser Microsoft: un prodotto sicuramente molto "usabile", ma un vero e proprio colabrodo quando si parla di sicurezza..

È opportuno precisare che l'intero articolo è stato redatto ormai parecchi anni orsono, ed in un contesto tecnologico completamente differente da quello attuale.

Come tale, le osservazioni e le critiche qui esposte sono basate unicamente sulla versione 6 e precedenti del browser Microsoft, al livello di sviluppo raggiunto durante il 2005.

L'autore in particolare reputa che la versione 7 di Internet Explorer, ed in particolar modo l'edizione inclusa in Windows Vista, abbia apportato significativi miglioramenti al prodotto, allineandone il livello di sicurezza generale ai browser concorrenti.

Mi capita spesso parlando con utenti alle prime armi oppure con alcuni heavy user "monodirezionali" di dover commentare Internet Explorer e il suo compagno di posta elettronica Outlook: ebbene si, da diversi anni ho smesso di usare questa accoppiata e da alcuni mesi non segnalo nemmeno più gli aggiornamenti disponibili nella newsletter.

Quando mi è possibile, non configuro più nemmeno i sistemi dei clienti per utilizzare questo binomio. Vorrei qui pubblicamente spiegare il perché delle mie scelte. Quando parlo di Outlook mi riferisco anche a Internet Explorer, poiché la maggior parte delle funzioni di questo mailer viene svolta proprio dal browser.

I pregi di Internet Explorer

Internet Explorer è un browser esteticamente ineccepibile, e con una delle migliori grafiche del settore: inoltre è molto intuitivo, e di guide ce ne sono ovunque.

Ha avuto anche il grande pregio di standardizzare il funzionamento dei navigatori Internet (nonostante Netscape avesse già iniziato questo processo) avvicinando la grande massa Rete.

È integrato in Windows, e quindi non serve riconfigurare il browser ad ogni cambiamento della rete, poiché sfrutta i settaggi intrinseci al sistema operativo.

Essendo preinstallato poi, si può cominciare a navigare da subito, senza dover perdere tempo a scaricare e installare prodotti alternativi.

Grazie alla sua omogeneità con il sistema operativo, permette di gestire file locali (Risorse del Computer) e web con una sola interfaccia, cosa che, con l'avvento delle connessioni "always on" è davvero comodo.

I tanti (troppi!) problemi di sicurezza

Nonostante questi indiscutibili, grandi vantaggi, Internet Explorer è però una vera e propria "mina vagante", a causa di un quantitativo di vulnerabilità intrinseche, la maggior parte delle quali non possono essere risolte se non con la totale riscrittura ex novo del codice sorgente, cosa che sarebbe per Microsoft assolutamente non vantaggiosa in termini di spese e di ricavi.

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Vorrei soffermarmi un attimo su questo aspetto, per far capire anche agli utenti alle prime armi di che cosa stiamo parlando: una vulnerabilità è un difetto nella programmazione, e ancora più spesso nella progettazione di un prodotto.

Tanto per fare un esempio con il mondo reale, è come se l'installatore della vostra porta blindata fissasse i cardini con la colla per plastica: la porta in se è robusta e la porta molto bella, ma basta un ladro munito di accendino per sciogliere la colla, entrare in casa e rubarvi tutto, spesso senza che nemmeno ve ne accorgiate. Allo stesso modo, una vulnerabilità software può permettere ad un malintenzionato di prendere controllo del vostro PC, con conseguenze variabili fra la cancellazione della vostra tesi di laurea che dovete discutere l'indomani fino a far diventare il vostro sistema uno zombie, cioè una macchina infetta che può essere usata come "piattaforma di lancio" per altri attacchi. Capito di cosa stiamo parlando?

Ecco quindi spiegato il perché del mio abbandono. Di seguito riporto alcune obiezioni che mi sono state rivolte su questo argomento, con relativa replica.

Domande & Risposte