L'uso del linguaggio Javascript ha subìto, negli ultimi anni, una netta impennata: ad oggi, l'utilizzo di questa tecnologia consente di realizzare vere e proprie applicazioni accessibili mediante il navigatore web.
È naturale quindi che tutti i maggiori sviluppatori di browser stiano ottimizzando i propri prodotti per eseguire codice JS in modo più veloce, con il nobile intento di arrivare, nel prossimo futuro, ad appianare completamente le differenze prestazionali rintracciabili oggi fra le web application ed i programmi tradizionali per desktop.
Un pezzo particolarmente interessante apparso su Ars Technica rivela che Mozilla parrebbe aver fatto oggi un significativo passo avanti in tal direzione: Firefox 3.1, prossima versione del navigatore web realizzato dal gruppo, integrerà infatti una tecnologia, nota oggi con il solo nome preliminare "Tracing", che consente di migliorare la velocità nell'esecuzione di codice Javascript da 20 a 40 volte rispetto alla versione 3.0 oggi disponibile.
Il risultato è ottenuto sfruttando una sorta di "cache" di codice compilato: contestualmente alla prima esecuzione di uno script, l'interprete ne crea una copia ottimizzata ("loop unrolling" dei cicli e linearizzazione delle chiamate a codice esterno) e per di più compilata. All'accesso successivo alla stessa porzione di codice, il navigatore potrà quindi eseguire lo script in versione compilata, a tutto vantaggio della velocità di esecuzione.
Per mettere le mani su Firefox 3.1 sarà comunque necessaria ancora un po' di pazienza: il prodotto è atteso per la fine del 2008.
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