Le quote di mercato dei sistemi operativi sono in continua mutazione, e negli anni hanno visto un quasi totale dominio di Microsoft nei confronti degli avversari.
Essendo la quasi totalità dei computer connessi alla rete, il metodo forse più preciso per misurare le fette di mercato di questo campo, è sicuramente il web.
Ogni browser infatti lascia ai vari siti visitati precise informazioni riguardo al sistema operativo e al browser, al provider, e all'indirizzo IP utilizzati dall'utente.
Ecco quindi che è sufficiente raccogliere le suddette informazioni, rivolgendosi in primis ai motori di ricerca, per avere un quadro piuttosto preciso di quello che è il mercato dell'informatica oggi.
Scopriamo dunque che Microsoft sta perdendo colpi, mantenendo comunque il dominio pressoché assoluto, ma calando vistosamente, avvicinandosi al 90%, quota superata largamente più di una decina di anni fa, quando Apple (finora unico rivale degno di nota) entrò in una crisi profonda, dovuta all'abbandono di Jobs che all'epoca decise di fondare NeXT.
Apple, poi in questi anni è entrata nelle orecchie della gente, soprattutto grazie ad iPod, che negli anni è diventato lo stereotipo del lettore MP3 per eccellenza, pian piano ora Apple sta sfruttando la scia lasciata dal popolare lettore per pubblicizzare i propri computer.
I Mac, tanto belli quanto costosi di un tempo non sono più un desiderio irrealizzabile, i prezzi sono in forte calo, al contrario delle vendite che vanno benone, si è infatti registrato infatti un +61% di vendite solo nel campo dei portatili.
Il clamore suscitato da iPhone (0.16%) in quest'ultimo periodo e lo "scarso" successo di Vista, siamo certi che non farà altro che suscitare un sempre maggiore interesse nei confronti dei computer Macintosh, provocando così un probabile incremento di quell'8% raggiunto in questo momento.
Stranamente bassa la quota di mercato dei sistemi GNU/Linux (0,8%), che forse, nonostante quasi tutte le distribuzioni siano gratuite e libere, soffre ancora della cattiva influenza dovuta alla ingiusta fama di sistema macchinoso, e non alla portata di tutti e, forse, alla confusione causata dalle centinaia di distribuzioni esistenti, e alla scarsa informazione a riguardo.
Se è vero che, per certe operazioni, GNU/Linux non è ancora ai livelli di semplicità di Windows e Macintosh, è altrettanto vero che per l'uso quotidiano le difficoltà sono nettamente inferiori a quelle che si possono aspettare.
La restanti fette, o forse dovremmo chiamarle briciole, sono in mano alle console come PlayStation e Wii o a sistemi di nicchia come Solaris, oppure i vari Windows Mobile e Symbian.
[Fonte Dati].
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