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Mozilla instancabile: novità per Firefox 2, 3 e 4

a cura di The King of GnG
31/03/2008 - news
Archivio - Il mondo dei browser si colora ancora di rosso, e il panda che ha ridestato il mercato del web dimostra di essere un progetto più attivo che mai. Esce l'ennesimo update per Firefox 2, si stabilisce la timeline per Firefox 3 e si comincia a parlare delle caratteristiche esclusive di Firefox 4.

In un crescendo senza soluzione di continuità di notizie, date e anticipazioni, Mozilla Foundation è stata senza dubbio una delle protagoniste principali delle cronache informatiche degli ultimi giorni. La discendente diretta di Netscape ribatte colpo su colpo all'hype e alle anteprime Microsoft su Internet Explorer 8, spargendo novità per la versione presente, futura e ipotetica di Firefox, il browser che ha "reinventato il web".

Il presente

Se i lavori sul già ampiamente annunciato Firefox 3 continuano a procedere spediti, la community Mozilla non lesina certo risorse e aggiornamenti per la versione stabile del pandino attualmente in distribuzione. Ecco dunque arrivare il tredicesimo update a Firefox 2 dopo la distribuzione della release 2.0.0.12, update volto a correggere 6 diverse falle due delle quali classificate come critiche.

Firefox 2.0.0.13 sistema alcuni bug responsabili di instabilità e crash con la conseguente possibilità di eseguire codice arbitrario, e una serie di vulnerabilità attraverso le quali un malintenzionato potrebbe usare codice Javascript appositamente progettato, in grado di garantire elevazione dei privilegi ed esecuzione di codice a proprio piacimento. L'elenco completo dei fix di Firefox 2.0.0.13 è come sempre disponibile sui server Mozilla.

Il futuro prossimo...

01_-_Extend_Firefox_3.jpgSul fronte Firefox 3 non manca poi di che discutere, a cominciare dal contest Extend Firefox 3 lanciato da Mozilla. Espressamente dedicato agli sviluppatori, Extend Firefox serve piuttosto prevedibilmente a promuovere "lo sviluppo e l'innovazione nell'esperienza web attraverso gli add-on di Firefox 3". Le creazioni dei coder verranno giudicate da un gruppo di esperti, che assegneranno ricchi premi e cotillon a quanti saranno capaci sia di creare nuove estensioni - nella categoria "Best New" - che di aggiornare quelle già esistenti per Firefox 2 - categoria "Best Updated".

Tra i premi sono da menzionare un Macbook Air da 13" o 15", viaggio e soggiorno pagato in occasione del prossimo Mozilla Developer Day, t-shirt, libri, stickers e chi più ne ha più ne metta. Mozilla vuole insomma che tutto sia pronto in occasione del lancio della prossima main release del suo browser, incluse le tante estensioni che rendono già oggi l'esperienza con il pandino così diversa e personalizzabile rispetto ai browser concorrenti. A questo indirizzo sono disponibili le linee guida ufficiali per partecipare al concorso.

Vi sono novità anche per quanto riguarda le date di lancio della nuova versione del pandino: durante una discussione pubblica, gli alti papaveri di Mozilla Foundation - inclusi il CEO John Lilly e il vicepresidente Mike Schroepfer - hanno rivelato le date di quelle che saranno le prossime tappe sulla via della distribuzione definitiva di Firefox 3. Dopo la beta 5 attesa nella prima settimana di aprile si dovrebbe passare alla fase di Release Candidate, con RC1 in uscita ai primi di maggio. A giugno dovrebbe poi fare finalmente la sua comparsa la versione definitiva di Firefox 3.

... E quello remoto

"Firefox è un software biologico al 100%", ha dichiarato il vicepresidente di Mozilla Paul Kim. La sua considerazione nasce dal desiderio di caratterizzare ulteriormente la natura open source del browser del pandino, che a dire del dirigente ha a che fare con i bisogni primordiali dell'uomo "più del comunismo o del capitalismo". Il codice FOSS, più che semplicemente "free", sottende per Kim "l'abilità per chiunque abbia la passione e la conoscenza di rendere le cose migliori".

In tal senso, continua Kim, "biologico è riferito al processo di sviluppo; penso che il mito pastorale abbia alla sua base un'idea di terra e agricoltore legati assieme in un circolo virtuoso. Mi piace pensare che nello sviluppo del software open source, noi abbiamo ripreso alcune di queste virtù. Abbiamo messo in piedi un'organizzazione di pubblico beneficio posseduta da una fondazione nonprofit, e vediamo il nostro lavoro in un'ottica di fondo fiduciario comune".

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Immagini bucoliche a parte, Mozilla è tanto attiva nel pensare al futuro prossimo quanto a dedicare alcune energie alle funzionalità future o futuribili, nella fattispecie quelle che si vedranno in Firefox 4. Chris Beard, responsabile dei Labs della società, si è intrattenuto su quello che più caratterizzerà il navigatore della prossima generazione, vale a dire la trasformazione ancora più marcata del concetto di browser in una piattaforma pervasiva e ubiqua, disponibile per l'esecuzione delle più disparate applicazioni e maggiormente radicato sia nell'ambiente di utilizzo locale che nei servizi web in remoto.

Alla base di queste due tendenze apparentemente contrastanti vi sono due tecnologie diverse, vale a dire Prism e Weave. La prima, di cui si è già ampiamente discusso, mira a rendere disponibile un ambiente di lavoro in locale basato sull'infrastruttura del browser Mozilla. Con l'aiuto delle prossime specifiche HTML5, Prism permetterà in futuro l'esecuzione delle appliance web sul desktop anche in assenza di una connessione Rete. Qualcosa che renderà obsoleto Google Gears, promettono da Mozilla, e andrà a porsi in diretta competizione con le soluzioni concorrenti - e proprietarie - Adobe AIR e Microsoft Silverlight.

Weave è invece pensata per rendere l'esperienza di navigazione completamente trasportabile tra le postazioni informatiche utilizzate dall'utente. Preferiti, homepage, password e qualunque altro dato utile saranno salvati in un database cifrato in remoto, divenendo richiamabili a piacimento qualora si avesse la necessità di passare dal fisso al portatile in viaggio, allo smartphone o al PC dell'Internet Café durante le vacanze al mare.

Nei Labs di Mozilla si lavora anche ad altre "idee pazze", ha concluso Chris Beard, ma è piuttosto certo che sia Prism che Weave faranno parte della dotazione standard del browser del pandino che verrà.

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