La vicenda era stata largamente eclissata dal confronto fratricida tra gli standard ottici di nuova generazione HD DVD e Blu-ray, ma anche il formato DVD, che ha contribuito a diffondere le tecnologie digitali nel settore mainstream, ha conosciuto una vera e propria "format war". A combattersi sono stati lo standard DVD-R/RW e quello DVD+R/RW, figli come HD DVD e Blu-ray di due consorzi rivali convinti della superiore bontà della propria tecnologia rispetto a quella avversaria.
Dopo cinque anni dal suo inizio, comunque, la guerra è ora giunta alla fine: il consorzio DVD6C, che gestisce le proprietà intellettuali dei formati DVD, ha recentemente comunicato di aver incluso a inizio anno le specifiche "+" alla lista degli standard dati in licenza ai produttori. Fino ad ora, DVD6C aveva fornito in licenza solo il formato "-", mentre la nuova decisione permetterà in sostanza di equiparare i due formati agli occhi dell'industria, che potrà inoltre contare sul livellamento del prezzo necessario all'impiego delle due tecnologie.
Il formato DVD-R è stato sviluppato da Pioneer nel 1997 e ha sempre potuto godere dell'appoggio ufficiale da parte del DVD Forum, che ha tra l'altro dato il là al formato "outsider" DVD-RAM e ad HD DVD. I problemi sono nati nel 1999, quando Pioneer ha rivelato la disponibilità di una nuova tecnologia riscrivibile DVD-RW, in contrapposizione con quella DVD+RW sviluppata in contemporanea da Philips.
DVD+RW non ha ottenuto però il supporto da parte del DVD Forum, perdendo in tal modo appeal nei confronti dell'industria e portando Philips alla decisione di continuare per la sua strada, commercializzando una nuova tecnologie "write-once" concorrente a DVD-R, DVD+R appunto. È interessante notare che siamo nel periodo in cui le decisioni del DVD Forum contano ancora qualcosa, al contrario del moderno scenario delle tecnologie ottiche in cui a farla da padrone sono soprattutto le esigenze di Hollywood e lo strapotere commerciale di Sony e della Blu-ray Disc Association.
Sia come sia, se i grandi protagonisti dell'elettronica non sono riusciti a mettersi d'accordo sui formati DVD, ci hanno pensato i lettori multi-standard a risolvere nella pratica la faccenda: grazie alla disponibilità di drive e masterizzatori compatibili sia con i dischi -R/RW che con quelli +R/RW, il formato di Philips è divenuto popolare come supporto di memorizzazione (non potendo venire adottato per la produzione dei dischi prestampati di contenuti cinematografici), e la inevitabile riduzione dei prezzi ha fatto si che sia ormai una caratteristica imprescindibile per i drive ottici il supporto a entrambe le tecnologie.
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