Kazaa, il noto programma di file sharing, ha vinto una piccola ma importantissima battaglia in ambito legale: il tribunale olandese ha infatti respinto le accuse della "Buma Stemra" (più o meno SIAE olandese) che accusava Kazaa di favoreggiamento della pirateria.
Niklas Zennstrom, titolare di Kazaa e dell'intera rete di scambio file FastTrack (la stessa a cui si collegava il celeberrimo Morpheus), si è dichiarato soddisfatto, anche se ha sottolineato come la sentenza arrivi tardi: per evitare guai legali, la sede legale di Kazaa è stata trasferita in Australia qualche settimana fa.
È una sentenza molto significativa in un periodo difficile per i programmi di scambio file, ma non è ancora il momento di cantar vittoria: a ottobre il file sharing dovrà affrontare un nuovo processo negli Stati Uniti, dove l'accusa proviene dall'associazione dei discografici (RIAA) e del cinema (MPAA), già responsabili (in parte) della chiusura di Napster.
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