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I Franz Ferdinand incoraggiano il download dal P2P

31/08/2007
- A cura di
Archivio - Il gruppo inglese, tradizionalmente pro-file sharing, supporta l'attività dei downloader e anzi li invita a "piratare" l'ultimo brano prodotto. Della serie quando gli artisti sono avanti anni luce rispetto al panciuto management della defungente industria del disco.

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L'ultima uscita dei Franz Ferdinand, band indie scozzese nata nel 2001 e autrice di brani del calibro di Tell Her Tonight, è la dimostrazione lampante del fatto che quando le major parlando di DRM, difesa a spada tratta dei diritti d'autore e totale disprezzo dei potenziali consumatori che sguazzano nell'oceano infinito del P2P, parlano sostanzialmente di difendere se stesse e null'altro.

La pagnotta degli artisti, la presunta protezione del "valore" delle opere di ingegno e tutte quelle fesserie spacciate per verità di fede solo la cortina fumogena dietro la quale si nascondono meri interessi di sopravvivenza economica dei carrozzoni antidiluviani dell'industria del disco.

01_-_Franz_Ferdinand.jpgCortina che viene appunto diradata dall'invito pubblico della band inglese a scaricare l'ultimo hit dal file sharing. La cosa non stupisce se si considerano le precedenti dichiarazioni sull'argomento rilasciate dal cantante e chitarrista Alex Kapranos: "Mi piace l'idea che, a causa del download, le persone acquistino le canzoni soltanto nel caso in cui esse siano di qualità. Penso si tratti di un fatto positivo" dice Kapronos a riguardo del file sharing.

Le band fatte di cartone, gli album pieni di filler costruiti attorno all'hit di grido sono per l'artista le vittime della condivisione senza vincoli di contenuti musicali. Kapranos si dice poi favorevole al modello della canzone singola che ha valore di per se, senza la necessità obbligata di contestualizzarla in un album per apprezzarla e capirla. "Suppongo sia per questo che sono simpatetico con l'ambiente dei download" dice ancora l'artista.

L'ultimo brano dei Franz Ferdinand, una cover del singolo Sound and Vision di David Bowie del'77, fa parte di una compilation realizzata per il quarantesimo anniversario delle trasmissioni di BBC Radio 1. L'invito al download, ora apparentemente rimosso, è apparso sulla homepage del gruppo con la seguente frase fatta seguire alla presentazione della traccia: "L'intera faccenda non sembra sia per pura carità, quindi puntate i vostri browser su Limewire quanto prima ragazzi!".

Dunque mentre le major del disco fanno finta di abbandonare le tecnologie DRM ma non appaiono convinte fino in fondo delle loro azioni (rif. Universal: musica senza DRM si, ma con la filigrana), gli artisti più "simpatetici" e aperti nei confronti delle tecnologie di condivisione dei contenuti dimostrano di aver capito molto prima e molto meglio del satollo e incompetente imbolsito management dell'industria le fenomenali capacità di diffusione e di business insite in esse.

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