Fino a qualche giorno fa si trattava solamente di voci, ma arriva ora la conferma ufficiale. Durante l'anno in corso, Poste Italiane entrerà nel mercato della telecomunicazione mobile, diventando di fatto il quinto concorrente di rilievo nel settore dominato da Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia. 
In realtà è molto probabile che l'azienda stipuli una partnership con uno dei concorrenti per l'infrastruttura tecnica, ma il tutto è ancora da vedere. Sembra certo comunque che, indipendentemente dagli accordi, il gruppo avrà un marchio tutto suo, ancora però in fase di definizione.
Il potenziale dell'azienda è enorme. Sicuramente l'impressionante presenza sul territorio (poco meno di 60 mila fra uffici postali e sportelli) giocherà un ruolo cruciale, così come la possibilità di interazione fra i servizi postali tradizionali e la telefonia mobile e la disponibilità di un capitale finanziario sicuramente di primo piano.
D'altro canto, Poste Italiane non è nuova a operazioni che portano il gruppo lontano dal core business costituito da pacchi e lettere: si pensi solo all'ampio numero di prodotti finanziari proposti dal marchio BancoPosta, fra cui la celeberrima Carta PostePay.
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