Un gruppo di volenterosi utenti tedeschi con un po' (troppo?) tempo libero ha compiuto un esperimento piuttosto singolare: verificare con prove pratiche di laboratorio quali siano i reali requisiti minimi per installare Windows XP. I risultati sono particolarmente interessanti per gli appassionati di sistemi operativi Microsoft.
In primo luogo, il test ha confermato ancora una volta quanto ben noto da tempo: la quantità di memoria installata è estremamente più importante della velocità del processore. Con meno di 64 MB di memoria infatti il sistema operativo si rifiuta del tutto di installarsi; una volta ultimata la procedura di setup comunque, è possibile abbassare ulteriormente la dotazione di RAM: la quantità minima con cui è possibile avviare la macchina è pari a 18 MB.
Nelle prove si è cercato di determinare anche quale potesse essere il processore più lento in grado di caricare Windows XP: trattasi di un Pentium Overdrive 83 MHz, limitato artificiosamente alla velocità di soli 8MHz, anche se con una tale velocità i ragazzi sono stati costretti a sostituire la scheda video PCI con un modello ISA (roba davvero da primi anni'90!) per riuscire ad avviare il tutto.
Come prevedibile, con un processore a 8MHz e 18MB di RAM la macchina è inservibile, poiché l'utilizzo delle risorse di sistema è fisso al 100%. Con questa configurazione inoltre si impiegano 30 minuti per un avvio da freddo.
La prova completa (in inglese) è disponibile a questa pagina.
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