Hitachi ha annunciato da pochi giorni la disponibilità sul mercato di Deskstar 7K1000, il primo disco con una capacità appunto di 1 Terabyte, al prezzo di 399 dollari per la versione con interfaccia SATA: stando al sito web, la configurazione EIDE invece non sarà commercializzata. Importante notare ad ogni modo che la reale capacità di archiviazione del disco, così come percepita dall'utente, è pari a circa 931,33 GB (o, per essere precisi, "GiB"), per i soliti motivi.
La tecnologia di registrazione dei dati ad induzione magnetica, già data per prossima alla pensione in passato, ha in questi mesi e anni cominciato a correre e ad evolversi come mai aveva fatto prima. L'hard disk, che compie da poco cinquant'anni, sta per inaugurare l'era del Terabyte con i nuovi modelli da 3,5" anticipati da Hitachi e Seagate, due dei maggiori produttori al mondo. Una soglia "psicologica" importante, prima che utilissima per un settore, l'hi-tech, sempre più affamato di spazio per dati e audiovisivi ad alta definizione.
La prima azienda a commercializzare un disco fisso da 1.000 Gigabyte sarà Hitachi, immettendo sul mercato il modello Deskstar 7K1000 entro il primo trimestre dell'anno. Caratterizzato da una velocità di rotazione di 7.200 rpm, il nuovo Deskstar verrà proposto sia con interfaccia Serial ATA II che Parallel ATA. Unica differenza il quantitativo di memoria buffer on-drive, 32 Mega per la versione SATA e 8 per quella EIDE ATAPI.
All'interno del disco, dal costo di 400 dollari sul mercato nordamericano, gireranno 5 piatti da 200 Gigabyte ciascuno. In più, il produttore prevede l'impiego di un sistema di risparmio energetico a 3 stadi, per limitare la rumorosità e lo spreco di energia nei momenti di inattività del drive. Ovviamente figlia del Perpendicular Recording la un tempo strabiliante capacità di memorizzazione che esso può vantare.
Ancora più avanzato poi è il nuovo pezzo da novanta di Seagate: la regina del mercato dello storage, non contenta di aver messo in vendita per prima un disco da 750 Gigabyte la scorsa primavera, e di essere attivamente impegnata per l'introduzione di tecnologie avveniristiche nel settore, spinge l'acceleratore sulla densità dei dati per piatto preannunciando la commercializzazione di un'unità da 1 Tera, contenente 4 piatti Perpendicular Recording da 250 Gigabyte ciascuno. Il super-disco sarà disponibile sul mercato entro la prima metà del 2007.
E sempre Seagate totalizza un nuovo record, commercializzando il nuovo modello della linea Savvio: il disco, appartenente alla categoria dei "piccoli" da 2,5 pollici, vanta la strabiliante capacità di 15.000 giri al minuto, con la società che lo definisce "il più veloce disco fisso del mondo". Disponibile con l'interfaccia Serial Attached SCSI (SAS), il drive è più piccolo del 70% rispetto ad un modello desktop tradizionale, consuma il 25% in meno, è più veloce del 10% nella ricerca delle coordinate di traccia ed ha un invidiabile valore di Mean Time Between Failure (MTBF) di 1,6 milioni di ore di utilizzo. Caratteristica, quest'ultima, dettata dalla presenza di un singolo piatto per lo stoccaggio dei dati.
Il nuovo Savvio dei record, disponibile nelle capacità di 36 e 73 Gigabyte grazie al Perpendicular Recording, risponde alla crescente richiesta di unità sempre più compatte da parte del settore enterprise. E anche l'interfaccia scelta, evoluzione seriale dello storico SCSI nella misura in cui SATA lo è di PATA, non lascia molti dubbi riguardo il target di destinazione. Seagate prevede che la domanda di unità da 2 pollici e mezzo nel settore crescerà e supererà quella di unità da 3,5" con un trend costante, fino ad arrivare a due volte e mezzo la richiesta dei dischi formato desktop entro il 2009.
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