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Il malware del 2006 da ridere nella classifica di Panda Software

a cura di The King of GnG
11/01/2007 - news
Archivio - Software dannoso per i dati e i sistemi degli utenti? Certo, ma anche un'occasione, secondo Panda Software, per sorridere un po' della crescita esponenziale del numero e delle tipologie di software malevoli "in the wild".

01_-_Malware.jpgCome ben sanno i frequentatori del canale Sicurezza del MegaForum, spesso e volentieri worm, trojan e rootkit sono al centro delle cronache e dell'esperienza (negativa) degli utenti di personal computer. È pur vero che, accanto a casi come il famigerato Gromozon, malware estremamente pericoloso e difficile da debellare, non è raro che i bollettini di sicurezza riportino di bacilli che, sebbene non particolarmente notabili per la pericolosità o la capacità di far danno, si distinguano in qualche modo dalla gran massa di virus costantemente sfornata dagli hacker e dai criminali informatici.

A riguardo, la security enterprise Panda Software stila un'apposita classifica per l'anno appena concluso, riportando quei casi "particolari" di malware con le più disparate vocazioni. In fondo, il virus writing è nato come forma di comunicazione elitaria per coloro che avevano accesso ai segreti delle macchine e del software, e quella vocazione pare non sia sparita del tutto, nel moderno scenario del codice underground sempre più al soldo di organizzazioni criminali o in vendita al miglior offerente. L'elenco del 2006 di Panda, ad ogni modo, risulta così composto:

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