La notizia è di quelle che fanno rapidamente il giro del mondo, non solo sui periodici
Specializzati in ICT, ma anche sulla stampa generalista: Microsoft è stata condannata per
Violazione delle norme antitrust e abuso di posizione dominante dalla corte europea di
Bruxelles.
Le sanzioni sarebbero sicuramente notevoli per qualsiasi azienda: il provvedimento
Adottato, 497,2 milioni di euro (circa 750 miliardi delle vecchie lire), è il più alto mai
Imposto Comunità Europea. Una piccola Finanziaria, insomma.
Quanto però questo possa essere un problema per Microsoft è tutto da vedere: le liquidità
Del gruppo alla chiusura del secondo trimestre 2003, intesa come solo valore in denaro
Contante a disposizione, ammontava a circa 40 miliardi di dollari, circa 80 mila miliardi
Di vecchie lire: è evidente quindi come la multa imposta dalla comunità europea è di ben
Un ordine di grandezza inferiore alla sola liquidità Microsoft. Poco più che una puntura
Di zanzara, quindi, che il big di Redmond potrà recuperare completamente in pochi mesi di
Produttività.
Se il provvedimento si fermasse qui, quindi, ci si troverebbe davanti ad uno spettacolo
Già visto varie volte in passato, anche all'interno degli stessi tribunali USA impiegati
Nello stesso caso: la comunità europea però ha imposto a Microsoft anche ulteriori
Sanzioni che potrebbero sicuramente creare qualche fastidio a Microsoft.
In primo luogo, è stato imposto al big di Redmond di commercializzare entro 90 giorni una
Versione di Windows spogliata del Windows Media Player, il riproduttore multimediale
Incluso nel pacchetto: per prevenire ogni "workaround" di mercato, è stato specificato che
Il nuovo prodotto non potrà costare più della versione "ufficiale", né sarà consentito
All'azienda qualsiasi altro comportamento teso a dirottare i consumatori sulla versione
Comprensiva di Windows Media Player.
Questa prima parte del provvedimento potrebbe avere risvolti notevoli sul settore
Business del multimedia: l'integrazione del Windows Media Player fornisce infatti una
Piattaforma per l'utilizzo di formati Windows Media Video e Windows Media Audio: per chi
Distribuisce contenuti multimediali, è quindi una scelta estremamente vantaggiosa in
Termini di fruibilità e facilità d'uso per la propria utenza, utilizzare le piattaforme di
Sviluppo e "content providing" proprietarie di Microsoft che, manco ci fosse bisogno di
Dirlo, sono a pagamento.
Qualora le tecnologie Microsoft non fossero più integrate, Redmond e le altre aziende
Rivali si troverebbero sullo stesso piano di partenza, con maggiore possibilità di scelta
Da parte di utenza e produttori.
Come terza sanzione, potenzialmente la più interessante nella liberalizzazione del
Mercato, Microsoft sarà obbligata entro 120 giorni a rivelare ai concorrenti uno dei
Propri segreti commerciali più importanti: le chiamate alle API di Windows.
Le API (Application Program Interface) sono componenti che permettono ai programmi di
Interfacciarsi in maniera diretta con il sistema operativo: sapendo come utilizzare queste
Chiamate (e al momento solo Microsoft detiene questi dettagli), gli sviluppatori possono
Realizzare applicazioni più performanti e stabili: rivelando come sfruttare le API ai
Concorrenti, ogni sviluppatore sarà allo stesso livello di sfruttare Windows di Microsoft
Stessa.
Non si tratta di rivelare alcun codice sorgente, come riportato erroneamente da alcune
Testate, ma solamente di rendere pubblico come "chiamare" queste componenti: in caso
Vengano sfruttate applicazioni coperte da copyright, le aziende concorrenti saranno tenute
A versare a Microsoft un equo compenso.
In conclusione, se la sanzione economica in se è del tutto trascurabile (!),
L'imposizione di commercializzare Windows senza il Media Player e ancor di più, l'obbligo
A scoprire le API sono penalità molto interessanti per liberalizzare il mercato: ora sta a
Vedere quanta coerenza verrà adottata nel provvedimento, quanto UE si impegnerà
Effettivamente affinché Microsoft adempia ai propri obblighi e, ancor più, quanto i rivali
Sapranno sfruttare questa apertura in tempi ragionevolmente brevi da poter risultare
Davvero efficaci ad accaparrarsi quote di mercato: ancor più, sarà da vedere quanto la
Pubblica Amministrazione Europea, da sempre uno dei principali clienti di Microsoft con
Migliaia di uffici e network basate su Windows e dintorni, vorrà rimanere fedele alle
Proprie iniziative di liberalizzazione del settore, adottando anche piattaforme
Alternative, fra cui spicca naturalmente Linux e l'open source.
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