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Anche Intel abbandona i megahertz

a cura di Zane
30/03/2004 - news
Archivio - I gigahertz sembrano divenuti un termine di paragone troppo stretto anche per Intel, che segue la stessa strada intrapresa da AMD alcuni anni fa, abbandonando il solo numero di clock per abbracciare un nuovo metodo identificativo per i propri processori.

I gigahertz sembrano divenuti un termine di paragone troppo stretto anche per Intel, che segue la stessa strada intrapresa da AMD alcuni anni fa, abbandonando il solo numero di clock per abbracciare un nuovo metodo identificativo per i propri processori.

Se per AMD la scelta fu dettata proprio da Intel, i cui processori erano notevolmente più veloci in termini di puri megahertz, ma equivalenti in termini di performance grazie alla diversa tecnologia adottata da AMD, Intel è stata costretta a modificare la proprio terminologia dalla propria nuova linea di processori per il mercato mobile, che mostrano un numero di gigahertz sostanzialmente inferiore alla linea precedente, con performance però nettamente superiori, causando, a quanto apre, una notevole confusione nei clienti.

Il nuovo modello identificativo, chiamato "processor number", sarà composto da 3 cifre, di cui la prima esprimerò la classe del processore ("3" per la fascia bassa dei Celeron, "5" per la fascia consumer dei Pentium 4, "7" per il top della gamma, Pentium 4 Extreme Edition (EE) e Xeon), mentre le ultime due esprimeranno un valore di confronto basato sulla potenza delle tecnologie impiegate, quali velocità di bus, HyperThreading, Cache e via dicendo.

Intel ha successivamente chiarito che il numero di megahertz continuerà comunque ad affiancare il processor number, almeno per i primi tempi, così come la famiglia del processore (Pentium 4, Celeron, Pentium 4 EE ecc).

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