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L'aggiornamento anti-crack per Windows 7 arriva via Windows Update

19/05/2010
- A cura di
Zane.
Mondo Windows - L'update studiato per rintracciare ed eliminare i "crack" per l'attivazione è apparso sulla piattaforma di aggiornamento di Windows 7. L'installazione è facoltativa, ma i risultati continuano ad essere sconfortanti: di un pugno di popolari "activation exploit" testati, nessuno è stato individuato.

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Come anticipato tramite un messaggio apparso su Genuine Windows Blog a metà febbraio, Microsoft ha iniziato ieri a distribuire un nuovo aggiornamento per Windows 7 in grado di riconoscere e rimuovere più di 70 diversi tipi di "activation exploit", ovvero quei programmini illegali in grado di aggirare il meccanismo di attivazione obbligatoria del sistema operativo

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Aggiornamento per Windows 7 (KB971033) lavora come una sorta di "antivirus". Il componente controlla il PC alla ricerca di crack noti subito dopo l'installazione, e di nuovo ogni 90 giorni. Prima di ogni verifica però, scarica delle "definizioni" freschissime, grazie alle quali diviene in grado di riconoscere anche i software anti-attivazione più recenti.

Il programmino è dotato non solo della capacità di rilevare questi crack, ma anche di procedere alla rimozione automatica degli stessi, previa conferma da parte dell'operatore.

Nessuna videata è invece mostrata in tutte quelle circostanze in cui fosse rilevata una situazione "regolare".

Il tool, la cui distribuzione via Windows Update è iniziata con alcune settimane di ritardo rispetto a quanto comunicato inizialmente, è classificato come aggiornamento di tipo Importante, ma non viene auto-installato: il sistema operativo si limita ad informare l'utente della disponibilità tramite un avviso di Windows Update (il consueto "fumetto giallo" nell'area delle notifiche), ma è stato deciso di lasciare completa libertà ai singoli di scegliere se procedere con il download o meno

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L'utente può anche nasconderlo definitivamente, semplicemente selezionando la voce Nascondi dal menu contestuale in Windows Update.

Gli stessi byte sono disponibili anche per l'installazione manuale.

Quanto è efficace? Poco...

Microsoft non ha comunicato quali siano i "70 exploit" attualmente identificati dallo strumento. Una rapida prova in un ambiente virtuale pare comunque tracciare (ancora una volta volta) una situazione abbastanza deludente.

7Loader, Open 7 Activator e Windows 7 Loader, tre fra i vari crack più popolari che operano modificando il BIOS con dati acquisiti da copie pre-attivate di Windows 7, non sembrano essere rilevati

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Situazione analoga con RemoveWAT: l'hack attiva Windows 7 e risulta invisibile all'update di rilevazione anti-crack proprio come succede sui sistemi sprovvisti dell'aggiornamento.

Ho ripetuto il test diverse volte, impiegando anche versioni risalenti al 2009 dei vari crack: non ho trovato un singolo exploit che non riuscisse ad eludere completamente il nuovo strumento.

Per il momento quindi, il tool risulta assolutamente inefficace, perlomeno quando testato con alcuni programmi che, benchè rappresentino una minima parte dei crack in circolazione, sono comunque fra i più diffusi.

Contrariamente al passato però, questa volta il meccanismo è dotato della capacità di auto-aggiornarsi: questa caratterista potrebbe far sì che la situazione cambi radicalmente fra meno di 90 giorni.

Le conseguenze

Anche in caso il sistema operativo fosse ripulito da un activation exploit, le conseguenze non sono particolarmente pesanti.

Se infatti Windows XP e Windows Vista fino a SP1 divenivano più o meno inservibili in caso l'attivazione non fosse portata a termine regolarmente, da Windows Vista SP2 in avanti Microsoft ha adottato una linea d'azione meno drastica: lo sfondo del desktop viene rimosso ogni ora, nell'angolo in basso a destra appare una dicitura informativa (Questa copia di Windows non è autentica) e vengono proposti periodici messaggi di notifica.

Scocciatura e impossibilità di accedere ad alcuni download addizionali a parte, il PC rimane comunque completamente utilizzabile.

L'opinione

È evidente che l'intento di questo strumento non è tanto quello di colpire coloro che piratano il prodotto sapendo di farlo. Piuttosto, l'idea è di informare gli utenti finali che stessero impiegando un PC preparato da qualche venditore senza troppi scrupoli e governato da un sistema operativo non-originale all'insaputa del proprietario.

La scelta di rendere l'aggiornamento facoltativo (e totalmente silente per tutti gli utenti legittimi) è sicuramente lodevole: sebbene il pubblico dell'update sia sensibilmente circoscritto da tale libertà, è altrettanto vero che Microsoft potrà ridurre sensibilmente il numero di proteste e, con esse, i gravissimi casi di "falsi positivi" che accompagnano ogni release di un nuovo meccanismo anti-pirati.

Il proposito è interessante, ma l'implementazione, almeno per il momento, lascia molto perplessi: mancare clamorosamente i principali strumenti anti-attivazione in circolazione costituisce una carenza non indifferente per un software studiato esattamente a questo scopo.

Altri articoli inerenti l'attivazione

Coloro che fossero interessati a verificare lo stato di attivazione di Windows possono consultare l'articolo "Come controllare lo stato di attivazione e il tipo di licenza di Windows 7" per la procedura passo per passo.

Gli utenti che invece fossero ormai prossimi allo scadere dei 30 giorni entro i quali Windows 7 funziona alla perfezione anche senza attivazione ma non fossero ancora intenzionati a portare a termine la validazione, potrebbero invece essere interessati a "Come posticipare (legalmente) l'attivazione di Windows 7".

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